Pupi, il gatto migrante ha trovato una famiglia
Pupi, il gatto migrante, ha trovato una nuova famiglia.
Il piccolo Pupi, il gatto migrante, ha trovato una famiglia pronta ad accudirlo e a prendersi cura di lui. La vicenda che vogliamo raccontarvi ha avuto inizio quando, a inizio Luglio, un ragazzo migrante è sbarcato insieme a un gattino. Il ragazzo era salito a bordo di un’imbarcazione che dalla Tunisia lo avrebbe condotto fino a Lampedusa.
Una volta giunto a destinazione, il giovane ha vissuto insieme al micio per qualche giorno presso il Centro di accoglienza, ma come da prassi, in base al protocollo sanitario il micio è stato poi affidato alle cure del servizio veterinario comunale.
Dal momento che proveniva da una zona a rischio epizoologico, il gattino dovrà infatti trascorrere sei mesi senza avere contatti con altri animali. Pupi non risulta positivo a nessuna malattia infettiva, ma dovrà comunque trascorrere un periodo di quarantena.
Fortunatamente ad accoglierlo in casa è stata una donna dell’isola, una volontaria che, con un’ordinanza del Comune, si prenderà cura di lui durante il periodo di quarantena. A spiegarlo è stato lo stesso sindaco Totò Martello, che si è detto felice per questo piccolo lieto fine:
È stato necessario individuare qualcuno disposto ad accudirlo in modo da evitare contatti con altri animali, e una volontaria si è fatta avanti: una signora dell’isola ha adottato il piccolo felino e gli è stato affidato con ordinanza. È una vicenda che forse a qualcuno sembrerà di poco conto, ma anche se è una piccola storia, sono contento che sia a lieto fine.
Che dire? Anche noi siamo contenti per questo piccolo speciale lieto fine.
via | La Stampa
Foto di Alexas_Fotos da Pixabay