Processionaria nel gatto: sintomi, cura e terapia
Sembra che i sintomi di contatto con la Processionaria nel gatto siano meno gravi rispetto a quelli del cane. E questo per un motivo ben preciso.
Abbiamo già parlato in passato della Processionaria nel cane e gatto. Questa volta ci concentreremo sui minori danni che i bruchi urticanti delle Processionarie causano nei gatti rispetto ai cani e sul perché nei gatti i sintomi da Processionaria siano meno gravi. A spiegarci queste diversità sono è stato l’articolo dal titolo “Pine processionary caterpillar Thaumetopoea pityocampa envenomation in 11 cats: a retrospective study”, Pouzot-Nevoret C, et al. J Feline Med Surg. 2018 Aug;20(8):685-689.
Processionaria nel gatto: sintomi
Le larve di Thaumetopoea (sia il bruco del pino, Thaumetopoea cityocampa che quello della quercia, Thaumetopoea processionea) sono quelle maggiormente coinvolte. Il contatto con le loro setole urticanti provoca gravi e violente infiammazioni, fino ad arrivare a reazioni allergiche vere e proprie. E questo in tutti gli animali che ne vengono a contatto, uomo incluso. Il periodo critico è quando le Processionarie scendono a terra dai loro nidi sugli alberi, quindi in inverno e primavera.
Si è però visto che nel gatto i sintomi da contatto da Processionaria tendono a essere meno gravi. Questo non perché i gatti siano maggiormente resistenti all’azione della Processionaria, ma perché la loro natura più cauta li porta a esporsi di meno. Un cane che vede un bruco di Processionaria ci si butta sopra a bocca aperta, mentre il gatto si avvicina più cautamente e viene, probabilmente, meno a contatto.
I sintomi da Processionaria nel gatto sono:
- lesioni sulla lingua (necrosi, ulcere, vescicole)
- edema
- eritema cutaneo
- scialorrea
- vomito
- anoressia
I sintomi sono simili a quelli descritti nel cane, ma tendono a essere meno gravi per via del comportamento più cauto dei gatti nei confronti di cose che non conoscono. Questo vuol anche dire una prognosi migliore, un tasso di sopravvivenza del 100% e una durata di terapia e ricovero minore.
Processionaria nel gatto: cura e terapia
Come nel cane, la terapia per il contatto del gatto con la Processionaria è sintomatica, non esiste antidoto specifico. Se il gatto lo consente e non vi stacca un dito durante la manovra, bisognerebbe sciacquare la bocca con acqua fresca, avendo cura di non fargli ingerire l’acqua (e le relative setole) e di usare i guanti (per evitare noi stessi contatti accidentali con residui di setole).
Successivamente il veterinario provvederà a somministrare flebo per reidratare il gatto, vitamine, antidolorifici e antibiotici in caso di sovrinfezioni secondarie (la bocca è sempre comunque piena di batteri).
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Via | Journals.SagePub
Foto | Pixabay