Dumba, l’elefantessa ferita e abbandonata in discarica in Francia
La storia di Dumba, l'elefantessa rapita, ferita e abbandonata in discarica in Francia: ecco cosa ha dovuto subire questo povero animale
La storia di Dumba, l’elefantessa ferita e abbandonata in una discarica della Francia, ha fatto il giro del mondo in pochissime ore, ed ha lasciato senza parole molti di noi. Ancora una volta, l’uomo si rivela un essere senza coscienza né pietà. La protagonista di questa triste storia è proprio lei, l’elefantessa Dumba, un pachiderma di 43 anni che era stato rubato in Spagna da un uomo senza scrupoli, che l’ha poi portato in Francia.
Già da tempo gli attivisti per i diritti degli animali erano preoccupati per la sorte di questo elefante. Da diversi mesi se ne erano infatti perse completamente le tracce, fino a quando, negli ultimi giorni, qualcuno ha notato la sua presenza in una discarica di rifiuti del Gard, nel Sud della Francia.
La povera elefantessa si trovava all’interno di un camion da circo, da sola, abbandonata in mezzo alla neve e al freddo. Un destino crudele quello che il suo addestratore le aveva riservato. Questo individuo sarebbe tra l’altro in fuga dalla giustizia spagnola, proprio per aver rubato l’elefante.
Come sta l’elefantessa Dumba?
Per quanto riguarda Dumba, il pachiderma presenta chiari segni di maltrattamento. Ha due grosse ferite alla testa e forti dolori alle zampe, al punto tale da non riuscire a reggersi bene in piedi. A prendersene cura sono i membri dell’Associazione di difesa degli animali “One Voice“, che sono accorsi sul posto non appena è stata segnalata la presenza dell’elefante.
L’associazione ha già sporto denuncia per maltrattamenti e mancate cure. L’addestratore rischia adesso di finire in carcere. Ciò che One Voice si augura (e che ci auguriamo anche noi) è che questa persona non abbia mai più la possibilità di “possedere” un animale, grande o piccolo che sia.
Intanto si cerca una nuova casa per Dumba, un posto dove possa finalmente tornare a camminare, accanto a persone che le faranno riacquistare fiducia nella nostra razza.