Balena grigia a Fiumicino: avvistato un esemplare di 7 metri
Balena grigia a Fiumicino: nuovo avvistamento dell'esemplare che ha fatto la sua comparsa nelle acque italiane pochi giorni fa
Sono trascorsi 11 anni dall’ultimo avvistamento, e adesso, proprio pochi giorni fa, un esemplare è stato identificato nelle nostre acque. Stiamo parlando del cucciolo di balena grigia che di recente si è avvicinato alle coste del nostro Paese. Pochissimi giorni fa lo abbiamo visto a Ponza. Oggi lo ritroviamo a Fiumicino, dove alcune persone ne hanno segnalato la presenza tramite l’app della Guardia Costiera #PlasticFreeGC.
L’animale ha una lunghezza di circa 7 metri, e dovrebbe avere circa un anno di età. Il nuovo avvistamento ha senz’altro sorpreso gli esperti. Da ben 11 anni non erano più stati segnalati degli avvistamenti di balene grigie nelle nostre acque. Più di un decennio fa, un esemplare fece la sua comparsa in Israele, per poi essere avvistato in Spagna. Dal 2010 ad oggi non era avvenuto nessun altro avvistamento, fino a sei settimane fa, quando gli esperti hanno notato la presenza di un esemplare in Marocco.
Il viaggio della Balena grigia, da Ponza a Fiumicino
Nei giorni scorsi poi, è avvenuto un nuovo avvistamento a Ponza, seguito da quello avvenuto nelle scorse ore a Fiumicino. A confermare la straordinarietà del fenomeno è stata la direttrice dell’Istituto di ricerca Tethys, Sabina Airoldi, che spiega:
La balena grigia è una specie estinta nell’Atlantico da trecento anni. Oggi, infatti, è distribuita tra il nord del Pacifico – Alaska e zona artica – dove gli esemplari vanno alla ricerca di cibo, e il sud del Pacifico – bassa California e Messico – dove emigrano in estate per riprodursi.
Ma a cosa sarà dovuto il recente avvistamento della balena grigia a Fiumicino e, più in generale, nelle acque del nostro Paese? Come avrete intuito, si tratta di un evento più unico che raro, come quello che riguarda le orche avvistate alcuni anni fa a Genova.
Secondo l’esperta, probabilmente a giocare un ruolo tristemente importante è lo scioglimento dei ghiacciai, che potrebbe aver spinto l’animale ad allontanarsi dalla zona artica e a mettersi in viaggio, superando l’Atlantico per poi entrare nel Mediterraneo attraverso lo stretto di Gibilterra.
via | Ansa, Corriere
Foto di David Mark da Pixabay