Quando i gatti e gli esseri umani hanno iniziato a vivere insieme?
Chi è stato il primo essere umano ad aprire la propria casa per farvi entrare Micio?
Del rapporto uomo-cane si è scritto tanto e sono state fatte varie ipotesi sul perché ci sia questo forte legame tra Fido e noi esseri umani. Si dice sempre che i cani stanno insieme agli uomini da molto più tempo dei gatti e per questo hanno sviluppato un legame migliore. Sì, ma da quando gatti ed essere umani vivono insieme?
“Scoprire chi per primo abbia deciso di avvicinare e “convincere” un gatto ad abitare nella propria casa è come voler scoprire chi ha inventato le foreste o il tavolo: è impossibile stabilirlo”: scrive così Monica Marelli nel libro Perché i gatti si fanno di erba e noi siamo pazzi di loro (De Vecchi editore 2014, pp. 240, euro 11,90). Quello che sappiamo di certo è che gli Egizi, prima degli altri, si resero conto della particolarità dei gatti e li fecero entrare nelle loro case.
Secondo la scrittrice, la questione dell’addomesticamento di Micio è da ricercarsi più nell’influenza dell’ambiente che nella genetica: gli esperimenti, infatti, hanno messo in evidenza che i gattini cresciuti in un gruppo di loro simili, saranno socievoli da adulti e avranno la tendenza a creare spontaneamente dei gruppi. Se un gatto è selvatico si caratterizza per essere totalmente solitario e da adulto non cambierà le sue abitudini.
“Insomma – conclude Monica Marelli – il grado di socievolezza si sviluppa e si rafforza attraverso la condivisione degli stessi ambienti con altri individui”. Nascendo e crescendo alla presenza degli esseri umani, i gatti stabiliscono un rapporto con noi che poi diventa duraturo.