Aoshima, l’isola dei gatti in Giappone

L’isola di Aoshima, distretto di Ehime, nel sud del Giappone, è diventata un punto di interesse del tutto speciale per i gatti. La minuscola isola – è lunga appena un chilometro – detiene il primato di avere più abitanti gatti che umani.

Tutto è iniziato qualche tempo fa, quando i mici vennero portati sull’isola per combattere i topi che non davano alcuna tregua ai pescatori. Da allora i gatti, ben nutriti e liberi, sono diventati oltre centoventi e hanno fatto sì che in tutto il mondo l’isola di Aoshima venisse conosciuta come Cat Island.

Nel 1945 l’isola di Aoshima contava poco più di novecento persone, oggi invece ne sono una manciata: stando a una statistica, per ogni umano che abita su quell’isola ci sono sei gatti. E la colonia continua a prosperare anche perché i turisti gattari che giungono lì da tutto il mondo, li riempiono di “doni” e “attenzioni”.

A ben guardare, l’isola non è che offra molto ai turisti, che vi giungono con il traghetto: non ci sono ristoranti, automobili, negozi o chioschi di alcun tipo. Solo gatti, gatti e ancora gatti: un vero e proprio paradiso per chi li ama, non trovate?

Dal Giappone spesso arrivano notizie del genere. Qualche tempo fa vi parlavamo di Fukuoka, capoluogo dell’omonima prefettura, nel Nord dell’isola di Ky?sh? con oltre due milioni e mezzo di abitanti e una colonia di gatti ben accettata, nutrita e coccolata. Una storia simile a quella di Aoshima la troviamo anche nell’isola di Tashiro, sempre in Giappone, in cui i gatti vennero introdotti sempre per tenere lontani i topi, ma questa volta dai bachi da seta.

Infine non possiamo certo dimenticare quel proprietario di un gattino che ha pensato all’incolumità del micino realizzando una struttura davvero molto particolare intorno alla sua casa per permettere al micio di passeggiare intorno all’abitazione senza rischiare di cadere.