Procura di Bologna indaga su un allevamento per maltrattamenti
Un servizio di Striscia la Notizia fa conoscere un'agghiacciante situazione in un noto allevamento emiliano
Qualche giorno fa su Striscia la Notizia è andato in onda un terribile servizio a firma di Edoardo Stoppa. In questo servizio veniva mostrato il resoconto finale di sei mesi di indagini giornalistiche (e ovviamente delle forze dell’ordine) atte a verificare le presunte denunce di maltrattamenti a carico dell’allevamento Vignola dei Conti di Bologna. Questo allevamento, come detto nel servizio, è molto famoso perchè è un allevamento con molte vittorie conseguite negli anni grazie alla “qualità” delle selezioni per i cani di razza. Ora, però, dopo il servizio di Striscia, l’allevamento è stato ribattezzato “l’allevamento degli orrori”.
Quello che sembrava un paradiso di cani di razza in realtà nascondeva un terrificante segreto. Un allevamento dseleziona i cani in base alla bellezza in relazione allo standard di razza. Moltissimi cani dell’allevamento Vignola dei Conti, pur essendo in perfetta salute, venivano soppressi senza nessuna remora perchè non “abbastanza belli”, perchè “troppo vecchi per essere venduti” e via dicendo. Non erano più una fonte di guadagno e, quindi, erano diventati solo un costo per Alberto Veronesi, membro del comitato direttivo di Federfauna, presidente dell’Associazione allevatori cinotecnici italiani e proprietario dell’allevamento.
I cani venivano soppressi con il Tanax, un farmaco veterinario utilizzato per praticare l’eutanasia, farmaco ritrovato in grosse quantità all’interno della struttura. Non stiamo parlando di casi isolati. Le autorità, durante l’ispezione, hanno ritrovato vere e proprie fosse comuni con decine di carcasse all’interno. La Procura di Bologna ha aperto un fascicolo per scoprire cosa è accaduto all’interno dell’allevamento. A Veronesi ed a Paolo Merella ( il veterinario sorpreso dalle telecamere con il Tanax ancora in mano) sono contestati il reato di cui all’articolo 544 bis del codice penale, relativo alla soppressione di animali “senza necessità”.
L’ENPA ha dato mandato ai propri legali di presentare un esposto alla Procura della Repubblica.
“A seguito delle sconcertanti uccisioni di cani nell’allevamento di Vergato abbiamo chiesto di porre in essere tutte le iniziative necessarie, compreso il sequestro di tutti cani, per tutelare gli animali dell’allevamento ma anche per fare definitiva chiarezza su una vicenda che sembra lasciare pochi margini di dubbio. Se i fatti documentati dal servizio di Striscia la Notizia venissero confermati ci troveremmo in presenza di una serie di reati ignobili e ripugnanti”.
Siamo consapevoli che ci sono anche allevatori corretti ed onesti. C’è da dire, però, che per chi guadagna da vivere con gli allevamenti, avere dei cani invenduti o no vendibili può portare a questo genere di scelleratezze. Cosa potete fare voi? Beh, semplice: adottate il vostro migliore amico! Vi terremo aggiornati su qualsiasi sviluppo relativo a questa tristissima faccenda.
Via| Il Fatto Quotidiano