I cani capiscono le nostre parole e anche come le diciamo
I cani condividono la vita degli esseri umani da migliaia di anni: una vicinanza e lealtà che permette loro di comprendere quello che noi diciamo molto più di quanto si pensi
Gli scienziati, che a volte arrivano un po’ in ritardo nel dimostrare quello che molti di noi ben sanno per via empirica, ritengono di aver scoperto le vere motivazioni del perché i cani comprendono realmente la voce dei loro padroni (termine che personalmente non mi piace, ma è da usare ai fini della comprensione dello studio).
I ricercatori hanno riscontrato, infatti, che i cani processano il linguaggio in un modo molto simile a quello di noi umani, cosa che ha influito nel lungo rapporto che ci lega a loro. I cani imparano a riconoscere le parole che si pronunciano, i gruppi di consonanti e le vocali che compongono i comandi orali. Ma i test suggeriscono che Fido riesce a notare anche gli aspetti più sottili della comunicazione umana, come il tono, l’intonazione e il volume che denotano cambiamenti emozionali che vanno a influire il significato del linguaggio.
Gli scienziati dell’Università di Sussex, in Inghilterra, hanno provato a verificare queste ipotesi con dei cani. A un gruppo composto da 25 cani sono stati fatti ascoltare degli ordini – tipo “Andiamo!” – con una voce registrata. A seconda di come il cane muoveva le sue orecchie (a destra o a sinistra) si poteva comprendere quale emisfero del suo cervello fosse in funzione in quel momento. Quando l’ordine veniva dato senza alcuna emozione, i cani giravano le orecchie a destra, il che suggerisce che erano concentrati alle parole e non alla loro intonazione. Ma quando lo stesso ordine veniva dato spingendo sull’intonazione o sulle emozione, i cani giravano le orecchie verso sinistra. Il che significa che i cani, come noi esseri umani, processano i diversi aspetti del linguaggio umano in diverse parti del cervello.
Victoria Ratcliffe, coautrice dello studio, afferma:
Sebbene non possiamo dire quanto o in che modo i cani comprendono l’informazione possiamo tuttavia affermare che i cani reagiscono sia all’informazione verbale in sé che alle sue variazioni e questo coinvolge differenti aree del cervello del cane.