Petsblog Animali domestici Come portare una tartaruga dal veterinario

Come portare una tartaruga dal veterinario

Oggi vedremo come fare per portare una tartaruga d’acqua e una tartaruga di terra in visita dal veterinario.

Come portare una tartaruga dal veterinario

Che ne dite se oggi andiamo a parlare di come portare una tartaruga dal veterinario? A volte presi dal panico per i malesseri delle nostre tartarughe entriamo in confusione e anche un gesto semplice come prendere la tartaruga e portarla dal veterinario si complica e diventa insormontabile. In realtà è più semplice portare una tartaruga dal veterinario piuttosto che cercare di costringere un gatto ad entrare nel trasportino o un cane a salire in macchina, però qualche consiglio potrebbe aiutare anche i meno esperti.

Come portare una tartaruga d’acqua dal veterinario

State tranquilli: non serve smontare tutto l’acquario per portare la tartaruga dal veterinario. Spesso vedo arrivare le tartarughe in bacinelle di diverse dimensioni con un filo d’acqua sul fondo, acqua che in macchina finisce da tutte le parti, con la tartaruga che rolla allegramente da una parte all’altra. Altre volte arrivano in contenitori così stretti che si incastrano quando tenti di farle uscire.

Ma portare una tartaruga d’acqua dal veterinario è semplice, bastano piccoli accorgimenti. Prima di tutto prendete una scatola di scarpe a misura di tartaruga: se è microscopica non vi serve una scatola da stivali e viceversa. A questo punto prendete un asciugamano, bagnatelo, strizzatelo e mettetelo sul fondo: serve per evitare che la tartaruga si disidrati durante il trasporto e vi evita quel dito d’acqua che in macchina schizza da tutte le parti. A questo punto prendete una bottiglietta d’acqua, riempitela di acqua calda, avvolgetela in uno strofinaccio e mettetela nella scatola: servirà alla tartaruga per non andare in ipotermia durante il trasporto. In media quando arrivano in ambulatorio sono sempre abbastanza fredde. Ora ponete la tartaruga nella scatola, forate per bene la scatola in modo che passi l’aria ed il gioco è fatto.

Non è difficile, non richieda alcuna spesa da parte vostra, la tartaruga sta comoda e al calduccio e voi e il veterinario non dovrete fare i numeri per disincastrarla dagli strani contenitori in cui l’avete messa. Tutto questo fermo restando che il vostro veterinario sia vicino: se dovete affrontare un viaggio di ore, sarebbe bene reidratarla ogni tanto, bagnandola con acqua tiepida.

Come portare una tartaruga di terra dal veterinario

Più o meno il meccanismo è lo stesso, solo che essendo una tartaruga di terra non avete necessità dell’asciugamano inumidito per evitare che si disidrati. Foderate magari solo la scatola con un giornale, mettete sempre la bottiglia dell’acqua calda specie d’inverno quando fa freddo, forate la scatola affinché passi l’aria e il gioco è fatto. Eventualmente se la tartaruga non è grave e la visita non è urgente, potete anche rimuovere il terriccio che le imbratta carapace e piastrone: è inutile andare dal veterinario e scusarsi per le condizioni in cui si trova. Il veterinario sa benissimo che le tartarughe che vivono in giardino si sporcano di terra: o le pulite prima o fate finta di niente, nessuno è lì per giudicare queste questioni.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | 124330160

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Cosa mangiano le tartarughe d’acqua
Tartarughe

Sapere cosa mangiano le tartarughe d’acqua è molto importante, per assicurare al tuo animale domestico un’alimentazione adeguata e prevenire lo sviluppo di malattie gravi o persino mortali. In base al diverso tipo di tartaruga – carnivora, erbivora o onnivora – bisognerà stabilire un menu ad hoc, da valutare con l’aiuto di un veterinario esperto in rettili.