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Problemi comportamentali nel cane: i disturbi ossessivo-compulsivi, cosa sono e cosa fare

Che ne dite se oggi andiamo a parlare di problemi comportamentali del cane? Andiamo a vedere cosa sono e cosa fare in caso di disturbi ossessivo-compulsivi nei cani.

Problemi comportamentali nel cane: i disturbi ossessivo-compulsivi, cosa sono e cosa fare

Prima di tutto: questo è un post generico che intende spiegare cosa si intenda in medicina veterinaria con disturbi ossessivo-compulsivi del cane. Non chiedete per favore come risolverli, non esiste la bacchetta magica in questi casi o i tre consigli d’oro per eliminare il disturbo ossessivo-compulsivo del vostro cane: è una patologia complessa che richiede l’intervento di uno specialista, di un veterinario comportamentalista, a casa da soli non potete fare nulla. Sarebbe come curare un malato umano di depressione o di schizofrenia a casa utilizzando i tre consigli magici ricevuti da qualche presunto esperto: non si curano così le patologie comportamentali. Questo onde evitare orde di richieste di consigli su come curare un disturbo ossessivo-compulsivo: non c’è un unico metodo, ogni caso e a se stante e il veterinario comportamentalista dovrà valutare sul campo come correggere il vostro cane, non ci sono scorciatoie o bacchette magiche.

Cosa sono i disturbi ossessivo-compulsivi nel cane?

Prima di tutto potreste trovare i disturbi ossessivo-compulsivi nel cane indicati con diversi acronimi: OCD, SOC o OCS, indicano tutti la stessa problematica. Con il termine di comportamento ossessivo-compulsivo si indica un’attività o un movimento ripetitivo, sempre uguale che non ha una funzione pratica. E questo anche se il comportamento ossessivo-compulsivo deriva da un comportamento normale (per esempio il leccarsi, il camminare e via dicendo). Questo comportamento ossessivo-compulsivo, poi, interferisce col normale comportamento del cane.

Fra i più comuni disturbi ossessivo-compulsivi del cane troviamo il cane che gira in tondo, il cane che cerca di acchiapparsi la coda, le automutilazioni (il cane che si lecca ossessivamente una zampa per esempio), mordere l’aria, pica, il cane che mima continuamente l’atteggiamento di monta e via dicendo. In alcuni casi possiamo assistere anche all’insorgere di fenomeni di aggressività, mentre dobbiamo considerare che anche molti casi di ansia da separazione possono originare forme ossessivo-compulsive.

Di solito si vedono i disturbi ossessivo-compulsivi maggiormente nei maschi, il problema tende ad insorgere rapidamente verso l’anno di vita, man mano che il cane diventa grande. Questi comportamenti anomali del cane tendono a peggiorare col passare del tempo e la loro peculiarità è che non riuscite ad interromperli chiamando il cane o bloccandolo fisicamente. Faccio un esempio: prendiamo il video del cane che salta per prendere l’ombra del bambino. Fermo restando che si può solo ipotizzare un disturbo ossessivo-compulsivo, per esserne certi bisognerebbe essere col cane in quel momento e valutare postura, grado di attenzione e pupilla (cosa che dal video non si vede): ecco che in questo caso si parla di disturbo ossessivo-compulsivo se il cane ripete sempre esattamente il movimento, se non può essere interrotto né da un comando vocale o un contatto fisico e se ha la pupilla fissa e lo sguardo perso nel vuoto. Questo è importante sottolinearlo. Se invece il cane ha lo sguardo attento anche all’ambiente circostante, se il movimento ripetuto può essere facilmente interrotto, ecco che allora si tratta di un cane che stava solamente giocando. Questo è importante dirlo perché da un video non si possono fare diagnosi, puoi supporre, ma da qui alla diagnosi ce ne passa.

Difficile dire quali siano le cause. Uno studio di Nicolas Dodman ha messo in luce come pare che ci sia un gene alla base di alcuni disturbi ossessivo-compulsivi del cane, ma a questo fattore dobbiamo associare anche fattori come il dolore fisico, la presenza contestuale di altre malattie, un cane non correttamente socializzato o che vive in recinto di dimensioni limitate, problemi degenerativi del sistema nervoso, infezioni virali del SNC, avvelenamenti, fobie, svezzamento precoce, traumi e via dicendo.

Cosa fare?

Prima di tutto come proprietari dovete imparare a riconoscere che quel determinato comportamento del vostro cane non è normale, non è da sottovalutare: non dovete riderci sopra se il vostro cane è ossessionato dalla sua coda e postare video su Youtube, dovete rendervi conto che probabilmente ha un disturbo comportamentale. E se tale disturbo viene sottolineato dal vostro veterinario curante non trascurate il suggerimento e fate vedere il cane da un veterinario comportamentalista il prima possibile: anche qui non aspettatevi che con due sedute risolverete il problema, i disturbi comportamentali come difficoltà di terapia non sono sullo stesso piano di un’unghia incarnita.

In secondo luogo accettate il fatto che il vostro cane ha un problema comportamentale: purtroppo noto che molti proprietari trascurano queste patologie perché non riescono ad accettare il fatto che probabilmente c’è qualcosa che non va nella loro gestione del cane. E questa trascuratezza esita poi in problemi gravi: cane che si scortica fino all’osso, casi di aggressività e via dicendo. Solo a questo punto di solito viene richiesto l’intervento del veterinario che ovviamente dovrà risolvere il problema trascurato dai proprietari per anni nel giro di cinque minuti. Assumetevi le vostre responsabilità.

Starà al veterinario comportamentalista valutare il cane nel suo ambiente, vedere il modo in cui vi rapportate a lui, insegnarvi come gestirlo e come rieducarlo, spiegandovi nel contempo anche come ci si dovrebbe comportare con un cane.

Ed ecco quello che NON dovete fare:

  • non dovete assecondare il comportamento del cane: se si morde la coda, non ditegli ogni tre secondi “Smettilaaaaa”, ovvio che il cane focalizzerà sempre di più l’attenzione sulla coda
  • non dovete ridere del comportamento e sottovalutarlo: questo è dedicato a tutti coloro che ridono quando il cane comincia a montargli ossessivamente la gamba, che ridono quando il cane inizia a inseguire ossessivamente la sua coda e via dicendo
  • non dategli quell’oggetto se il cane ne è ossessionato: se il cane è ossessionato da quel particolare giocattolo, evitate di darglielo, gettereste solo benzina sul fuoco
  • non pretendete che qualcuno risolva il problema in cinque minuti con la magica pillolina o il consiglio d’oro quando avete lasciato che il cane strutturasse il comportamento per anni

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

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