Farmaci veterinari, la raccolta della LAV per il diritto alla salute degli animali
La LAV lancia una raccolta di farmaci veterinari per garantire a tutti gli animali il diritto alla salute.
Il diritto alla salute è sacrosanto per ogni animale. LAV continua con la sua campagna #IPIUTASSATI con un’iniziativa volta alla raccolta di farmaci veterinari, per aiutare tutti gli animali ad accedere alle cure necessarie per stare meglio. Da sabato 8 a domenica 16 dicembre nelle piazze italiane, nei centri commerciali, vicino a farmacie e parafarmacie, i volontari della LAV saranno presenti con i loro banchetti per raccogliere prodotti farmaceutici veterinari che poi saranno donati a chi ne ha bisogno, a gattare, a rifugi, individuati dalle sedi locali.
Ilaria Innocenti, responsabile LAV Area Animali Familiari, spiega:
Dopo il lancio, nel marzo scorso, della petizione #IPIUTASSATI, indirizzata a Governo e Parlamento per chiedere che il Fisco non consideri più gli animali familiari “beni di lusso”, ora vogliamo concentrare l’attenzione sui farmaci veterinari per evidenziare l’incredibile questione degli elevati costi di questi prodotti e della differenza di prezzo rispetto a quelli per uso umano.
I farmaci veterinari, purtroppo, hanno spesso un costo molto alto, a parità di principio attivo con i farmaci a uso umano. Il prezzo è in media superiore 5 volte, ma può arrivare anche a moltiplicarsi per 10. E la legge, purtroppo, impone ai veterinari di prescrivere il farmaco veterinario, se presente, e non l’equivalente umano, pena sanzioni pesanti.
Con questa iniziativa, che ha il patrocinio del Ministero della Salute e della Federazione Nazionale Ordini Veterinari Italiani (FNOVI), ci battiamo perché il diritto alla salute degli animali sia maggiormente tutelato. E intendiamo farlo chiedendo provvedimenti semplici e concreti, come l’equiparazione dei costi, sproporzionati, dei farmaci veterinari a quelli per uso umano, la possibilità di somministrare agli animali farmaci a uso umano che contengano lo stesso principio attivo di quelli veterinari molto più costosi, il confezionamento dei farmaci veterinari in blister mono-multi uso in maniera da ottimizzare spese ed evitare sprechi. È una questione di giustizia sociale che metterebbe fine a una vera e propria discriminazione economica per chi vive con un animale o intende inserirne uno nella propria famiglia e, peraltro, faciliterebbe le adozioni che nel 2017 sono state in preoccupante calo dell’8,6 % rispetto al 2016.
La riduzione dell’IVA, oggi al 22%, per le prestazioni veterinarie e per il cibo per gli animali, oltre che la riduzione dei prezzi dei farmaci veterinari, potrebbero aiutare chi vive con un animale a garantirgli cure e alimentazione adeguate.
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