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Laika, Felix e gli altri animali non umani lanciati nello spazio

Laika è stato il primo cane a viaggiare nello spazio e Felix il primo gatto: passi in avanti della scienza o mancanza di rispetto per gli animali?

Laika, Felix e gli altri animali non umani lanciati nello spazio

Come ci informa il Corriere, sta per essere pubblicato il libro Soviet Space Dogs: oltre trecentocinquanta immagini, molte delle quali inedite fuori dall’Urss, dei cani spaziali sovietici e soprattutto dell’incredibile quantità di memorabilia (cartoline, francobolli, scatole di fiammiferi, ecc.) che hanno sviluppato. Una storia che inizia nel 1957 con Laika, il primo essere vivente a essere lanciato nello spazio dall’ex Unione Sovietica nella famosa “corsa alla Luna” contro gli Stati Uniti.

Laika era un meticcio che ha avuto la fortuna/sfortuna di essere scelta per essere mandata in orbita. Una missione, si è scoperto poi, che era destinata a terminare in orbita poiché non era prevista la capsula di ritorno.

Altre due cagnette ebbero, più fortuna. Belka e Strelka erano due cagnoline meticce e randage, scelte appositamente perché, secondo gli scienziati, il loro istinto di sopravvivenza era più forte che non nel caso di un cane di razza. Il loro viaggio durò un mese attraverso il quale furono nutrite con una speciale gelatina ad alto contenuto calorico. Il successo della missione fu dimostrato non solo dalla perfetto stato di salute delle due cagnoline al rientro ma anche dal fatto che, dopo il rientro, Strelka rimase incinta di sei cuccioli uno dei quali venne donato dall’allora segretario del partito comunista russo Nikita Krusciov alla figlia del presidente americano John F. Kennedy.

Non solo cani in orbita: ricordiamo Felix, micio di Parigi, che il 18 ottobre 1963 fu messo all’interno di un rumorosissimo missile francese in partenza da una base algerina chiamato Véronique AGI e sparato in aria. Felix non entrò in orbita, ma volò per circa duecento chilometri, poi, grazie a uno speciale paracadute, la capsula atterrò incolume. Felix era vivo e vegeto e, probabilmente, molto spaventato.

Non si sa molto di come visse Felix dopo quest’esperienza spaziale: senza dubbio visse molto meglio del secondo micio mandato in orbita il 24 ottobre successivo. Purtroppo il razzo su cui era questo secondo gatto esplose in volo.

Due anni prima di Felix i francesi mandarono in orbita un topo.

Siamo molto bravi noi umani a sperimentare in vario modo sugli animali: nel caso di Felix (e della cagnetta Laika, come anche dello scimpanzé Ham, o la scimmia Fargam e via dicendo) si dirà che hanno dato un contributo all’avanzare della scienza. Chissà se qualcuno si sarà mai posto il problema se loro avessero voluto dare tale contributo che metteva a repentaglio loro vita…

Cani nello spazio

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