Come capire se un gatto vuole le coccole?
Franzie è un micio che sa chiaramente farsi capire quando vuole essere preso in braccio, venite a vedere cosa combina
La domanda è semplice ma la risposta non altrettanto. C’è una grandissima differenza (e suppongo che sia innegabile) tra cani e gatti: i cani sono “elementari”. Elementari non nel senso di stupidi ma nel senso di chiari e trasparenti nei loro atteggiamenti. Se sono arrabbiati si capisce, se sono annoiati, affamati, felici, stanchi e via dicendo, si capisce. I gatti no. I gatti sono delle statue perfette. Da loro non traspare nessuna emozione (a parte quando sono arrabbiati che quello si capisce senza alcun dubbio!). I gatti sono misteriosi (e anche questo contribuisce al loro fascino). Magari ti guardano e sei convinto che ti stiano aspettando solo per fare loro una coccola, tu ti avvicini, ti abbassi, allunghi una mano e loro? Zac! ti graffiano. Miguel de Cervantes, il creatore di Don Chisciotte della Mancia, scrisse una volta a proposito : “Chi gioca con i gatti deve aspettarsi di venire graffiato”.
Non è però il caso di Franzie, questo meraviglioso gattino americano. Lui ha ben chiaro come dimostrare, almeno, una cosa: quando vuole essere preso in braccio e coccolato. Appena il suo umano si avvicina, lui alza fino al cielo le sue zampette bianche e nere in attesa di essere sollevato da terra! Attenzione, però, Essere preso in braccio non è sempre ben accettato dai gatti che, spesso, si ribellano. E’ però necessario insegnare al gatto sin da cucciolo a sopportare queste attenzioni perchè, oltre che per le coccole, sono utili per controllare la presena di pulci o altri parassiti. Non afferratelo nemmeno per la collottola. Un gatto adulto è troppo pesante potreste fargli male ai muscoli del collo. La “mossa” giusta è quella di mettere una mano sotto il suo torace, all’altezza delle zampe anteriori, e tenere l’altra mano dietro le zampe posteriori, in modo da sostenere tutto il peso del corpo.