Emangiosarcoma del cane: cause, sintomi e terapia
Oggi parleremo di un tumore piuttosto diffuso nei cani, soprattutto quelli di taglia grande: l’emangiosarcoma, con particolare riferimento all’emangiosarcoma di milza.
Prima di tutto vediamo che cos’è l’emangiosarcoma. Anche definiti come emangioendoteliomi o angiosarcomi, si tratta di tumori maligni che originano dall’endotelio vascolare (lo strato vasale più interno, quello a diretto contatto con il sangue). Gli emangiosarcomi rappresentano lo 0,3%-2% delle neoplasie dei cani e il 7% dei tumori maligni della specie maligna. In generale gli emangiosarcomi colpiscono soprattutto cani adulti/anziani, sopra gli 8-10 anni e di solito sono più frequenti nei maschi. Pare che i pastori tedeschi siano maggiormente a rischio.
Cause e sintomi
Come dicevamo, l’emangiosarcoma è tipico di cani adulti e anziani, soprattutto maschi. Le sedi preferenziali sono la milza, l’atrio destro e il sottocute. La metà degli emangiosarcomi si localizza alla milza, il 25% sull’atrio destro, il 13% nel sottocute e il rimanente si distribuisce su fegato, reni, vescica, osso, lingua, prostata. Gli emangiosarcomi sono molto aggressivi come tumori, quindi tendono a dare metastasi già precocemente (quello meno metastatizzante è l’emangiosarcoma cutaneo, seguito da quello sottocutaneo, ma anche loro possono dare metastasi).
I sintomi di un emangiosarcoma dipendono molto dalla sede di localizzazione, ma sono frequenti:
- collasso per rottura della massa e relativa emorragia
- addome dilatato (nei cani con emangiosarcoma alla milza; l’aumento di volume può dipendere o dall’aumento di dimensioni della milza, che può arrivare ad occupare tutto l’addome o dal versamento emorragico causato dalla rottura di porzioni della neoplasia)
- insufficienza cardiaca congestizia del cuore destro (se la localizzazione è all’atrio destro)
- tamponamento pericardico per i tumori dell’atrio destro
- aritmia
- formazione di noduli nella cute e nel sottocute
- anemia (risultato dell’emorragia per rottura del tumore, dell’emolisi intravascolare)
- CID
- Trombocitopenia
Diagnosi e terapia
La conferma della diagnosi avviene tramite esame citologico o istologico della massa, in aggiunta alla visita clinica e agli esami collaterali che comprendono esami del sangue completi, ecografia addominale, ecocardiografia. Per quanto riguarda la terapia dell’emangiosarcoma del cane, quella di elezione è la chirurgia, ma bisogna considerare diversi fattori.
Raramente capita di trovare un emangiosarcoma di milza in stadio iniziale, di solito in questi casi si tratta di un reperto occasionale perché magari stai facendo un’ecografia per altri motivi. In questi casi se l’asportazione chirurgica viene fatta rapidamente c’è qualche possibilità in più di essere intervenuti in tempo e che non ci siano metastasi (ovviamente bisogna controllare che non ci siano mestasi polmonari o epatiche prima di togliere il tumore primario, altrimenti non ha senso). Se invece viene portato tardivamente, con una massa enorme, anche in assenza di metastasi visibile la sopravvivenza del cane post intervento varia dai 60 giorni all’anno, è molto variabile. Una chemioterapia di sostegno in questi casi permette di prolungare un po’ la sopravvivenza, sempre post chirurgia, ma si parla di mesi, non di anni.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
Foto | Alfonsominervino