Napoli, la camorra usa cani e gatti randagi come bersagli
E’ una terribile notizia quella che arriva dal capoluogo campano. Durante un blitz delle forze dell’ordine in una fabbrica dismessa nella periferia di Napoli sono state rinvenute delle armi da fuoco nascoste nel cellophane e su di un muro, delle sagome crivellate di colpi. Armi con tutta probabilità riconducibili alla camorra visto che, oltre ad […]
E’ una terribile notizia quella che arriva dal capoluogo campano. Durante un blitz delle forze dell’ordine in una fabbrica dismessa nella periferia di Napoli sono state rinvenute delle armi da fuoco nascoste nel cellophane e su di un muro, delle sagome crivellate di colpi. Armi con tutta probabilità riconducibili alla camorra visto che, oltre ad esse, gli agenti hanno trovato anche droga ed esplosivi. Proseguendo nella perquisizione gli agenti hanno però fatto una terribile scoperta. Le armi rinvenute non venivano provate solo su muri di cemento.
E’ stato rinvenuto anche il corpo senza vita di un gatto utilizzato come bersaglio mobile per “collaudare” la precisione dele armi. Purtroppo questa è un’usanza che sta prendendo piede tra le persone senza scrupoli ne rispetto per gli animali: poco tempo fa vi avevamo parlato di un “arciere” che si esercitava con la sua balestra uccidendo i gatti che gli passavano a tiro. C’è da sperare che questi criminali vengano presi così da pagare, oltre che per i crimini verso gli uomini, anche per quelli verso gli animali.
Via| La Stampa