Criceti: come curarli con alcune indicazioni di base
Alcune indicazioni per curare i criceti in caso di emergenza, tenendo ben presente che il cricetino malato va portato quanto prima da un veterinario.
I criceti si ammalano e questo breve articolo non è assolutamente risolutivo: il criceto DEVE essere portato presso un veterinario esperto in animali esotici (NON GENERICO) così che venga fatta una diagnosi precisa.
Vediamo cosa può accadere al criceto e come prestare un primissimo soccorso se accade un incidente domestico.
- -Il criceto ha gli occhietti cisposi o irritati. Questa può essere o una semplice congiuntivite (che comunque richiede l’intervento di un veterinario e non la somministrazione di medicinali a casaccio o, peggio, di uso umano!) o segno di altre gravi patologie. I criceti sono animali notturni quindi se notate al risveglio del piccolo questo problema agli occhi non resta che tamponare gli occhietti con il filtro della camomilla leggermente imbevuto e a temperatura ambiente, o utilizzare un collirio omeopatico e al 100% naturale alla camomilla, ovviamente in attesa di visita veterinaria. La camomilla, un lenitivo naturale, dà per lo meno sollievo agli occhietti e il criceto non si impunterà a grattarsi, provocando ancora maggiore irritazione.
- Il criceto ha una zampina gonfia/rotta/ferma. Probabilmente il piccino si è fatto male o arrampicandosi sulle grate della gabbia( quanto è grossa? Il criceto è stressato?) o si è incastrato da qualche parte, magari tra aggancio ruota e grate della gabbia. Ovviamente verificate che non ci sia nulla di pericoloso, tagliente o da cui il cricetino può cadere. Per quanto riguarda un primo soccorso, se il piccino trascina la zampa, sanguina o fatica a camminare, può essere consigliabile mettere il piccolo in un trasportino privo di pericoli, con abbondante carta igienica bianca e nessuna lettiera, senza la ruota e con cibo e acqua vicini a disposizione.
- Se il criceto per il dolore non riesce ad alimentarsi da solo. Bisogna che provvediate voi. Ecco cosa avere in casa: crema multicereali o pappe di verdure o, se non avete nulla di tutto ciò, potete creare voi facendo ammorbidire i semi del mix e frullandoli, una cremina adeguata per essere somministrata al criceto. In più, prima il criceto va tenuto idratato, e non va immediatamente imbottito di cibo o farete più danno che altro. E’ necessaria o una piccola pipetta o una siringa da insulina a cui si può rimuovere l’ago. Prima è bene somministrare alcune gocce di acqua o succo di frutta senza zuccheri aggiunti e a temperatura ambiente. Poi, dipendentemente dal peso del criceto, un certo quantitativo di pappa. La somministrazione va fatta ogni 4 ore, per dare una idea generica del quantitativo, siamo sugli 0,2 ml.
Vi dico e vi ripeto che questo è un primissimo soccorso al fine di tenere in vita il criceto fino alla visita veterinaria, non sono consigli sostitutivi. Quando si prende un animale è necessario curarlo, investirci tempo e risorse economiche. Anche i criceti si possono curare e i veterinari esperti in animali esotici sono più che reperibili in ogni grande città e NON SOLO.