Petsblog Cani Avvelenamento da Stella di Natale nel cane: sintomi e cosa fare

Avvelenamento da Stella di Natale nel cane: sintomi e cosa fare

Oggi parliamo dell'avvelenamento da Stella di Natale nel cane, dando uno sguardo ai sintomi e a cosa fare come terapia.

Avvelenamento da Stella di Natale nel cane: sintomi e cosa fare

Visto che a Natale qualcuno probabilmente vi regalerà una Stella di Natale, è bene ricordare che è tossica per il cane (e anche per il gatto, ne abbiamo parlato in un apposito articolo sulla tossicità della Stella di Natale nel gatto). A dire il vero, l’avvelenamento da Stella di Natale nel cane non è terribile, ci sono piante che provocano sintomatologie decisamente più gravi. Tuttavia è uno di quelli più noti, complice anche il fatto che tutti sappiamo riconoscere una Stella di Natale, mentre per altre piante da appartamento più diffuse e potenzialmente tossiche per i nostri animali non sappiamo neanche il nome o che faccia abbiano. Ecco dunque i sintomi e cosa fare come terapia nell’avvelenamento da Stella di Natale nel cane.

Avvelenamento da Stella di Natale nel cane: sintomi

Il nome scientifico della Stella di Natale è Euphorbia pulcherrima. E’ una pianta che fa parte della famiglia delle Euphorbiacee, particolarmente venduta soprattutto sotto le feste di Natale, ma non solo. Il cane (così come il gatto e qualsiasi altra specie animale che la ingerisca) si avvelena mangiando le foglie o le brattee. Il problema è che la pianta contiene una linfa biancastra, color latte, contenente euforboni, alcaloidi e triterpeni.

Ma perché il cane mangia la Stella di Natale? La maggior parte dei cani sono curiosi, non sa che quella determinata pianta è tossica e si diverte a rosicchiarne le foglie, come farebbe con l’erba nel prato. I sintomi da avvelenamento da Stella di Natale nel cane sono:

  • irritazione delle mucose dell’apparato digerente
  • irritazione oculare (se il latte è finito nell’occhio)
  • congiuntivite
  • lacrimazione
  • dermatiti con formazione di vescicole
  • bruciore su lingua e labbra
  • edema della parte interessata (particolarmente grave l’edema della glottide perché chiude la gola impedendo al cane di respirare)
  • vomito
  • diarrea
  • tremori

Avvelenamento da Stella di Natale nel cane: cosa fare e terapie

Se avete notato uno o più dei sintomi da avvelenamento da Stella di Natale nel cane, non aspettate che arrivino i sintomi peggiori: contattate subito il vostro veterinario. Non esiste terapia specifica o antidoto per questo tipo di avvelenamento, ma esiste terapia sintomatica per dare sollievo al cane. La prognosi dell’avvelenamento da Stella di Natale nel cane non è infausta solitamente, a patto di curarlo per tempo. Ovvio che se lo lasciate a se stesso per 2-3 giorni con ulcere in bocca, vomito e diarrea continui, è probabile che possa sviluppare danno renale o epatico secondario, perfettamente evitabile se non trascurate il problema.

Come terapia, se l’ingestione è avvenuta da meno di mezz’ora, è possibile indurre il vomito nel cane. Questo però, presuppone che abbiate chiamato subito il veterinario e non il classico: “Scusi, so che sto telefonando alle ore 20.30 di domenica sera, ma volevo dirvi che il mio cane alle ore 8 di sabato ha mangiato la Stella di Natale ed è da ieri che sbava, vomita e ha diarrea”. Ovvio che se aspettate troppo, il vomito non lo si può più indurre perché ormai il tossico ha avuto tutto il tempo di passare nell’intestino.

Il veterinario provvederà a fare fleboclisi per correggere la disidratazione e a somministrare vitamine e farmaci antiemetici e contro la diarrea, a seconda di come starà il cane.

Avvelenamento da Stella di Natale nel cane: come prevenirlo?

Prevenire l’avvelenamento da Stella di Natale nel cane è semplice: non tenete in casa o in giardino una Stella di Natale. Se qualche parente o amico ve la regala per Natale, ringraziatelo, ricordategli che è tossica per il vostro cane e mettetela in una zona della casa inaccessibile al cane.

A differenza del gatto, più abile a saltare e arrampicarsi, col cane basterebbe anche posizionarla in alto, in una zona per lui irraggiungibile. Tuttavia rammentatevi che le foglie cadono ad un certo punto, per cui assicuratevi che non possano finire sul pavimento, a portato di bocca del cane. Se non avete nessun posto della casa dove metterla, lasciatela temporaneamente fuori dalla porta e appena l’ospite che ve l’ha regalata se ne è andato, provvedete subito a regalarla a qualcun altro, possibilmente a qualcuno senza animali.

Bisogna anche dire che alcuni studi hanno dimostrato che non sempre si hanno sintomi, dipende anche dalla quantità che il cane ingerisce e da quanto latte è presente nelle foglie. Ci sono comunque piante più tossiche per cani e gatti della Stella di Natale, come il vischio per esempio.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

Seguici anche sui canali social

Ti potrebbe interessare

Si può dare carne cruda ai cani?
Alimentazione cane

Molti padroncini scelgono di nutrire i propri animali domestici con cibi crudi, come pesce, carne o latte. Ma si può davvero dare la carne cruda ai cani? Tecnicamente, la risposta a questa domanda è si, ma vi sono alcuni rischi che bisogna tenere in considerazione, primo fra tutti quello legato alla presenza di batteri dannosi e resistenti agli antibiotici.