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Sludge nel coniglio: cause, sintomi e terapia del fango vescicale

Ecco cause, sintomi, diagnosi e terapia dell'ipercalciuria vescicale nel coniglio nota come Sludge o fango vescicale.

Sludge nel coniglio: cause, sintomi e terapia del fango vescicale

Una delle malattie più frequenti nei nostri conigli è lo Sludge, noto anche come fango o fanghiglia vescicale. Quello che succede, in pratica, è che nella vescica del coniglio si depositano grandi quantità di piccolissimi cristalli di calcio che finiscono con il creare una specie di ammasso pastoso che non riesce a passare dall’uretra, finendo con l’accumularsi nella vescica. Quando a questi conigli si fanno delle lastre, al posto della vescica si vede in pratica un palloncino bianco. Ecco dunque cause, sintomi, diagnosi e terapia dello Sludge nel coniglio.

Sludge nel coniglio: cause e sintomi del fango vescicale

In realtà normalmente nell’urina del coniglio si trovano cristalli di calcio, solo che di solito vengono eliminati con le urine. Quando è presente, però, ipercalciuria, ecco che questi cristalli si depositano, si amalgamo fra di loro e provocano lo Sludge. Spesso e volentieri, i primi sintomi di Sludge nel coniglio sono rappresentati da dermatite perineale (talvolta aggravata anche dalla presenza di larve di mosca o miasi). Sembrano essere diverse le cause che provocano la formazione di fango vescicale nel coniglio, soprattutto impedendo il corretto svuotamento della vescica:

  • cause comportamentali: conigli sempre tenuti in gabbia finiscono con il soffrire di ritenzione urinaria, mentre conigli liberi marcando liberano spesso la vescica
  • cistite: provoca dolore durante l’urinazione, quindi il coniglio tende a trattenere le urine
  • dermatite perineale: non solo può essere sintomo dello Sludge, ma ne può essere anche la causa perché provoca dolore durante l’urinazione
  • problemi neurologici e ortopedici: lesioni neurologiche anche di origine traumatica possono impedire alla vescica di svuotarsi. Idem dicasi per problemi come l’artrosi e l’artrite. Aggiungiamo qui anche la pododermatite, che provoca anomalie della postura che rendono difficoltosa o dolorosa l’urinazione
  • obesità: il coniglio obeso non riesce a toelettare bene la zona perianale e provoca dermatite
  • dieta: questa causa è discussa. Più calcio c’è nella dieta del coniglio e più calcio verrà escreto con le urine, solo che si è visto che limitando i cibi troppo ricchi di calcio non solo non si riesce sempre a curare la malattia, ma neanche a prevenirla

I sintomi della Sludge nel coniglio sono:

  • il coniglio non riesce a urinare e svuotare la vescica
  • pollachiuria, disuria e stranguria
  • gocciolamento di urina che finisce per creare dermatite perineale
  • dolore
  • anoressia
  • attenzione: l’urina che vedrete potrebbe essere normale, perché quella liquida magari riesce a farla uscire, ma il problema è che quella poltacea rimane dentro la vescica

Sludge nel coniglio: diagnosi e terapia

La diagnosi viene emessa dal vostro veterinario esperto di esotici a seguito di segnalamento, anamnesi e visita clinica. Durante la medesima riscontra una vescica piena. Con una lastra è possibile visualizzare la vescica biancastra, mentre a volte premendo delicatamente la vescica con un massaggio vescicale è possibile far uscire un po’ di fanghiglia, ma non sempre.

Se col massaggio da sveglio non si riesce a far uscire il fango, allora bisogna sedare il coniglio per ritentare la manovra. Se anche così non funziona, si può procedere tramite catetere (ma spesso ha un diametro troppo sottile per permettere la fuoriuscita del materiale che intasa il lume del catetere) o tramite cistoscopia. Importante fare lavaggi della vescica per togliere il più possibile il materiale.

Non mancherà poi terapia di sostegno: flebo per reidratare il coniglio, antidolorifici e antibiotici. Va poi corretta in toto la gestione e la dieta del coniglio là dove ci siano errori.

Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.

Foto | iStock

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