Le convinzioni più comuni sui conigli: cosa è giusto e cosa no
Spesso le nostre convinzioni sui conigli sono errate. Ecco perché.
Ho intitolato questo post “le convinzioni più comuni sui conigli” trascurando la frase successiva che direbbe ” che sono il 99% delle volte errate“. Non c’è informazione che tenga, sia le persone mature che quelle giovani spesso non sono informate su quale sia la corretta gestione di un coniglietto.
Vediamo un po’ quale è il pensiero comune riguardo i conigli: per prima cosa le persone credono che il coniglio sia inespressivo, completamene diverso dal cane o dal gatto e che i suoi occhi non “parlino”. È pur vero che il coniglio non fa un numero infinito di versetti, eppure una persona sensibile impara tranquillamente a capire cosa desidera il piccino. Inoltre a seconda dei gesti che compie il coniglio abbiamo dei chiari segnali di ciò che desidera: pochi giorni fa è stato postato un bel video su un coniglietto che chiede le coccole con estrema decisione, quello non è l’unico modo di attirare l’attenzione, se un coniglio desidera coccole o attenzioni, solitamente ci dà delle testatine sulle caviglie o sulle gambe, fermo restando che il coniglio viva libero per casa!
Arriviamo quindi al secondo punto: molti credono ancora che il coniglio sia un animale “da gabbia”. Il coniglio, e questo è un dato di fatto, deve vivere libero per casa (messa in sicurezza) e non va mai chiuso in gabbia, neppure quando siete assenti da casa. Il coniglio sterilizzato non rosicchia nulla, seppure ovviamente i cavi elettrici devono essere regolarmente messi in sicurezza e coperti da copricavi in plastica dura. E’ pur vero che magari il coniglio trova un oggetto del mobilio particolarmente appetitoso, tuttavia ho sempre trovato molto sciocco pensare che qualcuno possa privarsi del piacere di avere un pet da compagnia così dolce e intelligente, perchè magari lo stipite di una porta viene lievemente morsicato. Forse un cane o un gatto non farebbero ugualmente danno, se non addirittura maggiore? Eppure a nessuno verrebbe in mente di rinchiuderli in gabbia.
Annosissima questione è anche il cibo: in molti affermano che il pane lima i denti del coniglio. Seppur di vero ci sia il fatto che il coniglio ha i denti a crescita continua, ma il pane, un carboidrato, non è assolutamente il cibo adeguato per lui. Il coniglio è infatti un erbivoro stretto, mangia quindi fieno e verdure (e ovviamente se fosse possibile erba non trattata) ma è assai raro che in natura possa trovare una pagnotta giusto? Questo è un facile passaggio e una semplicissima riflessione, eppure i più credono ancora che granaglie e pane costituiscano le basi dell’alimentazione di questo lagomorfo.
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