I conigli soffrono a causa dei botti di Capodanno, ecco come proteggerli
Ogni anno si ripresenta la barbara usanza dei botti di capodanno, dannosissimi per gli animali.
Ammetto che ci sono usanze che comprendo, altre molto meno: ogni anno sono pieni i giornali di notizie riguardanti dei feriti a causa dei botti di capodanno. Sono molto aperta di mente e mentre apprezzo, seppur siano rumorosi anche quelli, i fuochi d’artificio che per lo meno hanno ragione di esistere, considerando che quando ci sono manifestazioni bene organizzate, indubbiamente siano bellissimi da vedere, non ho invece assolutamente mai compreso il valore e la bellezza dei botti/mortaetti o similari.
Ogni anno ci sono fior di campagne per evidenziare che un botto all’improvviso può provocare la morte di un cane, un gatto, ma ovviamente roditori e lagomorfi non fanno alcuna eccezione. Ricordiamo anche e soprattutto che ci sono animali anziani o cardiopatici che soffrono in particolar modo il sentire questi rumori.
E’ ormai il terzo anno che passo con cavie, conigli e criceti, e questi piccoli animali non fanno alcuna eccezione nel sentirsi terrorizzati di fonte a botti improvvisi: l’anno scorso qualche genio del male ha addirittura fatto esplodere una serie di botti proprio nel cortile di casa dove rimbombano bene i suoni, terrorizzando a dovere tutta la mia famiglia pelosa.
L’ideale ovviamente sarebbe tentare di isolare al meglio la zona in cui si trovano gli animali: quindi chiudere zanzariere, abbassare le tapparelle o chiudere le persiane, e fornire un diversivo ai piccoli animali. Di solito con il cibo si va sul sicuro, è possibile che così l’animaletto si concentri maggiormente sul premio ricevuto e sollevi solo le orecchie se sente dei rumori diversi dal solito. Voi, ovviamente state calmi: il coniglio, la cavia o il criceto ha voi come riferimento, se vi agitate, anche lui capirà che c’è qualcosa che non va.
Purtroppo è capitato che con rumori continuativi (alcuni geni del male sono andati avanti ore a sparare botti) alcuni conigli si siano agitati. Il criceto che sta in gabbia è di per sè più “protetto” dunque risente un po’ meno dei rumori esterni, ugualmente la cavia, che consiglio vivamente per quelle ore, di chiudere al sicuro nel suo recinto in compagnia di uan bella casetta protettiva, purtroppo i conigli invece vanno spesso in panico iniziando a saltare in maniera sconnessa cercando un riparo e sbattendo in diversi punti. Quando l’animale ha paura difficilmente capisce bene quello che sta facendo poichè è letteralmente in panico. Inutile dire di non mettere nulla di pericoloso in giro, nulla conto cui possa farsi male, ma di mettere dei ripari in cui possa rifugiarsi. Chiamatelo con voce calma e ferma, approcciatelo con delicatezza e accarezzatelo per rassicurarlo e calmarlo.
Le persone non capiscono, ahimè, che mettono in pericolo sè stesse (e i propri arti) oltre che esseri viventi molto delicati.