Petsblog Animali domestici Cause di monociti alti nel cane e cosa fare in caso di monocitosi

Cause di monociti alti nel cane e cosa fare in caso di monocitosi

Oggi andremo a vedere quali sono le cause di monocitosi nel cane: perché negli esami del sangue trovo alti livelli di monociti?

Cause di monociti alti nel cane e cosa fare in caso di monocitosi

Continua il nostro viaggio alla scoperta dell’interpretazione degli esami del sangue del cane. Dopo aver visto cause di neutrofilia, di eosinofilia e di linfocitosi nel cane, adesso tocca ai monociti: se il loro livello nel sangue aumenta, di quale malattia sono spia?

Cosa sono i monociti

I monociti rappresentano la forma circolante dei macrofagi. Sono caratterizzati da nuclei variabili, talvolta a fagiolo, talvolta a forma di ciambella e da un citoplasma spesso vacuolizzato. Rispetto al linfocita, il monocita rimane in circolo per poche ore, circa 8 nel gatto, prima di rientrare nei tessuti. Di solito si distingue il pool circolante da quello marginale, sito nei tessuti dove il macrofago ha un’emivita decisamente più lunga rispetto al sangue, si parla anche di anni. Anche se la vita di questi macrofagi si accorcia notevolmente quando accorrono in sede di infiammazione.

I macrofagi hanno il compito di fagocitare microrganismi, cellule morte e detriti cellulari, ma intervengono anche nella risposta immunitaria (presentano gli antigeni ai linfociti in modo che questi possano riconoscerli e secernere gli anticorpi più adatti), producono sostanze che attivano linfociti e neutrofili, hanno effetti citotossici e rilasciano diverse altre sostanze (il fattore di necrosi tumorale, parti del complemento, le prostaglandine, fattori procoagulativi).

I monociti originano nel midollo osseo da cellule staminali emopoietiche totipotenti e una volta prodotti rimangono poco tempo qui, vengono subito immessi nella circolazione.

Cause di monociti alti

Tradizionalmente la monocitosi viene associata alle infiammazione croniche, soprattutto quando si è in presenza di neutrofilia (si parla spesso di leucogramma da stress). Tuttavia non è raro riscontrarla anche in affezioni acute. La monocitosi viene definita come l’aumento assoluto del numero di monociti Ecco le principali cause di monocitosi nel cane:

Infiammazione

  • Piometra
  • Ascessi
  • Peritonite
  • Piotorace
  • Prostatite
  • Osteomielite
  • Nocardia
  • Actynomices
  • Mycobacteria
  • Ehrlichia
  • Haemobartonella
  • Blastomicosi
  • Histoplasmsi
  • Criptococcosi
  • Coccidioidomicosi
  • Filariosi cardiopolmonare
  • Malattie immunomediate (Anemia emolitica, dermatite, poliartrite)

Traumi gravi

Emorragie interne o esterne

Da stress o corticosteroidi

Da neoplasia

  • Necrosi tumorale
  • Linfoma
  • Disturbi mielodisplastici
  • Leucemie (mielomonocitaria, monocitaria, mielogena)

Terapia

Come già detto per gli altri globuli bianchi, dire che il cane ha una monocitosi non serve a indicare esattamente la malattia: la causa di aumento dei monociti circolanti potrebbe essere una delle tante presenti nella lista di cui vi ho parlato prima. Ed è facilmente intuibile come ognuna di queste malattie abbia una cura diversa: la terapia di un’Ehrlichiosi non sarà la stessa di un ascesso o di una leucemia.

Quindi, se il cane non ha assunto cortisonici e dagli esami del sangue emerge una monocitosi persistente, allora converrà fare qualche altro esame per escludere il più possibile le patologie infettive e parassitarie. Solo a questo punto, una volta stabilita la causa della monocitosi, sarà possibile impostare la terapia più corretta. Una volta eliminata e curata la causa primaria, anche la monocitosi dovrebbe rientrare.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Reinhard.Strempel

Seguici anche sui canali social