Petsblog EMERGENZE ANIMALI Maltrattamenti animali Fabio Fazio vuole portare un gregge di pecore a Sanremo?

Fabio Fazio vuole portare un gregge di pecore a Sanremo?

Stando a Dagospia, Fabio Fazio avrebbe intenzione di far salire sul palco di Sanremo una cinquantina di pecore per celebrare l'Italia rurale.

Fabio Fazio vuole portare un gregge di pecore a Sanremo?

Non gli è bastato maltrattare un maiale, ora passa alle pecore. Parliamo di Fabio Fazio che, dopo essersi reso complice di uno squallido siparietto televisivo con Luciana Littizzetto in cui un maiale, terrorizzato, veniva assurto a simbolo della mala politica italiana, ora torna con un’idea geniale, a suo modo dire. Sì, perché in vista del prossimo Festival di Sanremo Fabio Fazio avrebbe pensato di portare sul palco dell’Ariston ben cinquanta pecore.

Stando a quanto riporta Dagospia, infatti, l’idea nasce dal desiderio del conduttore di riproporre i celebri spot Intervallo che andavano in onda negli anni Sessanta del secolo scorso sulla Rai. In questi spot, come forse alcune lettrici e alcuni lettori di Petsblog ricorderanno, comparivano anche contadini e pastori che mostravano l’Italia di quegli anni. Così Fazio, in presa a una febbre vintage, vorrebbe portare un intero gregge sul palco dell’Ariston. Così, ripetiamo, riporta Dagospia e la notizia è stata poi ripresa da altri siti di informazione.

Noi speriamo che si tratti solo di una battuta di Fabio Fazio (e anche qui ci sarebbe da riflettere perché, come ben si sa, il modo di parlare esprime il proprio mondo interiore) o di uno scherzo di Dagospia. Se invece fosse realtà, si tratterebbe ancora di una pessima scelta, fatta in nome dell’audience e di una finta idea che “si stava meglio quando si stava peggio”.

In ogni caso, la soluzione per smetterla con questi esperimenti sulla pelle degli animali non umani c’è: spegnere la televisione. E se proprio non si ha il coraggio di staccarsi da quello strumento, si può cambiare canale ogni volta che compaiono Fabio Fazio e Luciana Littizzetto. Nessuno ci obbliga a guardarli e ad assecondare le loro discutibili scelte.

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