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Cosa fare quando il gatto sporca fuori dalla lettiera

Talvolta può capitare che il gatto inizi a sporcare fuori dalla lettiera: cosa fare e cosa non fare in questi casi?

Cosa fare quando il gatto sporca fuori dalla lettiera

Prima di vedere cosa si può fare quando si ha un gatto che decide di sporcare fuori dalla lettiera, è bene tenere a mente un consiglio: se avete un micio che di punto in bianco decide di non usare la lettiera e di usare invece il pavimento, la poltrona, la vasca da bagno, anche se lo fa sporadicamente, conviene non aspettare mesi prima di decidersi a porre rimedio.

Questo perché più si agisce precocemente, più le possibilità di risolvere il problema aumentano, ma se aspettiamo mesi (a volte mi è capitato di sentire frasi del tipo: “Il mio gatto sono anni che sporca fuori dalla lettiera, adesso non ne posso più, non è possibile che il veterinario nel giro di due giorni non riesca a risolvere il problema”… stiamo scherzando, vero?) o anni, beh, capirete anche voi come sia più difficile agire in tempi brevi e utili.

Perché il gatto sporca fuori dalla lettiera

Capisco che per un proprietario è frustrante vivere con un gatto che sporca fuori dalla lettiera, ma piuttosto che arrabbiarsi e cominciare a parlare di dispetti (che i gatti non fanno), bisognerebbe agire da persone adulte e razionali ed affrontare il problema: perché il gatto sporca fuori? Cosa posso fare per evitarlo? Dove sto sbagliando?

Prima di tutto, bisogna considerare quali sono i motivi che di solito spingono un gatto a sporcare fuori dalla lettiera dove non deve:

  • Malattie: infezioni delle vie urinarie, stipsi, problemi intestinali (i proprietari più attenti in questi casi notano un aumento della frequenza di urinazione, un aumento della produzione di urina, difficoltà durante la defecazione)
  • Cassettina sporca: questa è una delle cause più frequenti. Vedo spesso proprietari imbufaliti con il veterinario perché il loro gatto non sporca nella lettiera e i rimedi dati non sono serviti a nulla. Alla domanda “La lettiera viene pulita spesso?”, invariabilmente con aria seccata la risposta è “Certo!”. Ma se si indaga a fondo, 99 su 100 si scopre che sì, la lettiera viene pulita, ma ben che vada una volta a settimana. Talvolta con la scusa che tanto è la lettiera agglomerante, anche una volta al mese. Ehm, per me pulire la lettiera del gatto significa: togliere le feci giornalmente, possibilmente appena fatte, non lasciarle per una settimana a macerare nella sabbietta; cambiare tutta la sabbia almeno due volte a settimana, se non è possibile, rimuovere quella bagnata e rabboccarla; quando si cambia la sabbietta, si lava la cassettina e si cambia il tappetino che eventualmente avete messo sotto e che potrebbe essersi schizzato di urina; il fatto di avere la lettiera agglomerante non significa che potete tenere la stessa sabbietta per mesi! Ci credo che il gatto non ci va: voi andreste a fare pipì in un bagno dove le cacche non vengono tolte e dove la pipì ristagna per settimane?
  • Il tipo di lettiera non piace: a volte non piace l’odore, il tipo o la dimensione della sabbietta, a volta è la cassettina che è troppo alta, troppo bassa, troppo stretta, troppo larga…
  • La cassettina è messa in un punto della casa non tranquillo, magari di passaggio, vicino alla lavatrice e via dicendo
  • La cassettina è troppo vicina alla ciotola del cibo
  • Il gatto si è spaventato o è costantemente disturbato quando va nella lettiera. Qui inseriamo anche i gatti che convivono con parecchi altri pet, magari cani o gatti più aggressivi che gli danno addosso ogni volta che si avvicinano alla lettiera. Ecco che allora il micio, per evitare zuffe, preferirà sporcare dove gli capita
  • Ansia: trasloco, arrivo di nuovi animali, di nuove persone, cambio delle abitudini lavorative del proprietario, cambio di mobili. Tutto questo si manifesta anche a distanza di mesi dall’evento stressante

Cosa fare

Prima di tutto bisogna cercare di capire quale sia la causa del problema. Ecco qualche consiglio:

  • agite tempestivamente. Non attendete mesi o anni prima di svegliarvi e decidere che il problema deve essere risolto subito: se avete aspettato anni prima di riconoscere il problema, beh, ci vorrà in proporzione altrettanto per risolverlo
  • prima di tutto far visitare il gatto dal veterinario per escludere patologie alle vie urinarie o all’intestino. In questo caso ricordatevi di portare con voi anche un campione di urine o di feci
  • se dalla visita risulta tutto negativo, allora le prime cose da fare sono: pulire quella benedetta cassettina molto più spesso e la zona tutto intorno per eliminare i cattivi odori; mettere la cassettina in una zona tranquilla; provare a modificare il tipo di lettiera e di cassetta; se ci sono più gatti in casa, allora mettete una lettiera per ogni gatto
  • a volte si prova ad isolare il gatto in una stanza, in modo da abituarlo ad usare la lettiera. Ovviamente non si tratta di segregarlo, lo lascerete uscire solo quando voi sarete presenti e attenti. Dovrete interagire molto con lui, dedicandogli giochi, coccole e attenzioni. Dopo 1-4 settimane, se vedete che nella stanza dove sta usa solamente la lettiera, fatelo uscire per periodi più prolungati. Si tratta in pratica di rieducarlo alla lettiera
  • se ci sono delle zone dove il gatto va ad urinare e non deve, copritele con coperte, giochi, ciotole di cibo, plastica, alluminio, sensori di movimento. E per la vasca da bagno, provate a lasciare dell’acqua sul fondo della vasca
  • se tutto questo non ha funzionato, allora è ora di contattare un veterinario comportamentalista

Cosa non fare

Ed ecco cosa non fare se si ha il gatto che sporca dove non deve:

  • aspettare mesi o anni prima di decidersi a risolvere il problema
  • non pensare che si tratti di un dispetto: i gatti non fanno i dispetti
  • non punire corporalmente il gatto, peggiori la situazione
  • non mettergli il muso nelle sue urine o feci, aumenta solo il problema
  • se lo cogli in flagrante, fai un rumore forte per distrarlo

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Lauren-j

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