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La cavia: quando arriva a casa cosa possiamo fare?

Come organizzarsi in casa per accogliere una cavia, o porcellino d'India che dir si voglia?

La cavia: quando arriva a casa cosa possiamo fare?

Quando entrano una o più di una cavietta in casa è sempre bene essere pronti o, in caso, riuscire a fare degli acquisti facili ma subito adeguati.

Dividerò anche qui, per comodità, in giornate, così che vi rendiate conto di cosa necessitano una o più cavie, non appena varcano la soglia di casa nostra.

Giorno 1: ci innamoriamo follemente di una o più minicavie ( consiglio sempre e comunque l’adozione) ma il colpo di fulmine, ahimè, avviene sempre nel momento più sbagliato! Dunque supponiamo che la persona prenda di istinto un paio di batuffoli di cavia e se li metta in casa. Vedendoli così minuscoli la persona sarà tentata di comprare una gabbia di dimensioni ridicole. Le cavie ahimè crescono( e vedremo di fare in modo tale che non crescano in maniera esponenziale anche di numero!) quindi è bene attrezzarsi immediatamente o con un recinto, o con una gabbia grande almeno 120×70 cm, oltre che acquistare una o più casette, una fieniera, il beverino… In negozio tenteranno di vendervi il mix di semi: assolutamente inadeguato poichè la cavia è un erbivoro stretto. Procuratevi quindi un bel sacco di fieno, sicuramente più economico e duraturo.

Giorno 2: una visita veterinaria ci vuole. Verifichiamo infatti se la cavia è in salute, ha un bel pelo folto, una buona dentatura e se ha parassiti intestinali! Fatto questo, naturalmente, il veterinario ci dirà che la cavia non sintetizza la vitamina C, è dunque bene fornirgliene il giusto apporto ogni dì. Come? Dandogli un tocco di peperone, in abbinato ad un’altra verdura. Personalmente sono contraria alla vitamina C in gocce (che alcuni suggeriscono di mettere nel beverino-come se una cavia bevesse 100 ml di acqua al giorno!-) e sono invece favorevole a una corretta alimentazione. Avete erroneamente preso un maschio e una femmina? Se non volete cucciolate da qui all’infinito formando un piccolo allevamento, è decisamente il caso di sterilizzare il maschietto seguendo le tempistiche che vi dà il vostro veterinario esperto in animali esotici.

Se fino a qui non fosse abbastanza chiaro: è vero che una cavia non necessita vaccini semestrali e simili, ma il suo mantenimento ha un costo. Le verdure costano, e i controlli veterinari costano. Non state prendendo un animaletto che non ha bisogno di nulla: come tutti gli esseri viventi avrà necessità di cure quando si ammalerà.

Ipotetico giorno 3: supponiamo la cavia/le cavie sia/siano in salute, mangino correttamente etc etc, sarà necessaria una visita di controllo ALMENO 1 volta all’anno (vi direi ogni 6 mesi ma voglio essere generosissima e prospettarvi la migliore tra tutte le ipotesi), certo se non si presenta alcun disturbo precedente. La cavia deve continuare a mangiare correttamente sempre del fieno di buona qualità, il peperone o altre verdure ricche di vitamina C (la catalogna va bene ma non più di un paio di volte a settimana poiché contiene molto calcio, idem i broccoli che invece provocano gonfiore e aria nell’intestino). Direi la verdura in assoluto più adeguata è il peperone dato che l’apporto di calcio è molto più basso rispetto ad altre: ricordate sempre e comunque in abbinato una seconda verdura.

Non ho mai fatto dei conti esatti, ma direi che una cavietta in un anno per il suo mantenimento costa sui 300 euro (calcolando acquisto gabbia, pellet, fieno, verdure e visita veterinaria-escludendo i costi di eventuale castrazione-). Non è quindi un animale a basso mantenimento come molti pensano.

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