Trump renderà più semplice cacciare orsi e lupi nei parchi naturali dell’Alaska
È una decisione che lascia senza parole quella stata presa dal presidente americano Donald Trump in merito alla caccia in Alaska: ecco tutti i dettagli.
È una decisione che non può che lasciare l’amaro in bocca quella che sarebbe stata presa dal Presidente americano Donald Trump, che nei giorni scorsi avrebbe abolito i divieti che erano stati introdotti da Obama al fine di tutelare la fauna selvatica in Alaska. Fra le novità che saranno reintrodotte in Alaska vi sarà la possibilità di cacciare nelle riserve naturali e la possibilità di uccidere gli animali direttamente nelle loro tane.
Immaginate la vita di orsi, volpi, lupi e coyote che non potranno vivere tranquilli neanche in quella che dovrebbe essere la loro casa. Il tutto per il puro piacere di togliere la vita a un altro essere vivente.
Per chi non lo sapesse, la caccia in tana viene effettuata attirando gli animali fuori dal loro rifugio usando delle esche, per poi ucciderli a bruciapelo. A breve sarà inoltre possibile sparare agli animali a bordo di velivoli, imbarcazioni e motoslitte. Con questo passo, l’amministrazione Trump ha dunque abolito il divieto di alcune tattiche di caccia che chiunque dotato di umanità e buonsenso considererebbe disumane. Le nuove regole dovrebbero entrare in vigore a distanza di trenta giorni dalla pubblicazione che avverrà nel Federal Register, la gazzetta ufficiale americana.
Di fronte a una svolta del genere, non poteva non farsi sentire la voce degli ambientalisti, i quali ricordano che i parchi nazionali sono dei luoghi in cui i turisti vanno perché vogliono vedere gli animali nel loro habitat naturale, ovviamente vivi!
Sparare ad una mamma orso ed al suo cucciolo in letargo non è il tipo di tradizione che i nostro parchi nazionali dovrebbero preservare,
ha commentato Theresa Pierno, presidente National Parks Conservation Association, rispondendo a chi sostiene che la decisione presa dall’amministrazione Trump servirà a proteggere le tradizioni di caccia e pesca dell’Alaska.
via | Il Messaggero, La Stampa,
Foto di Gerhard Gellinger da Pixabay