Problemi nel comportamento alimentare del cane: i più comuni
Ecco quali sono i principali problemi nel comportamento alimentare del cane.
Anche i cani soffrono di disturbi del comportamento alimentare? Effettivamente sì. C’è da dire che in alcuni casi possiamo essere anche noi la fonte del loro problema, a volte coscientemente e a volte non coscientemente. Quanti cani sono obesi perché i proprietari gli somministrano dosi doppie, triple o anche di più di cibo? Dosi che eccedono di parecchio il fabbisogno nutrizionale dei cani. E quanti cani ci sono che fanno i capricci per mangiare perché fin da piccoli non sono stati educati correttamente nel momento del pasto? Andiamo dunque a vedere brevemente i principali problemi nel comportamento alimentare del cane.
Problemi nel comportamento alimentare del cane: obesità
Ho messo l’obesità per prima perché è di sicuro il problema più diffuso. Le cause possono essere diverse. Escludendo le cause metaboliche e ormonali di obesità (vedi per esempio i cani che soffrono di ipotiroidismo, sindrome di Cushing o diabete mellito), ecco che di solito il problema è legato o a una quantità spropositata di cibo o una quantità congrua di cibo, ma eccessivamente energetico per i fabbisogni nutrizionali e lo stile di vita di quel cane. Aggiungeteci poi cani che non fanno praticamente attività fisica, che vengono rimpinzati di continuo di snack e premietti durante tutta la giornata, che fanno un’alimentazione casalinga non bilanciata ed ecco che l’obesità è dietro l’angolo.
Problemi nel comportamento alimentare del cane: anoressia e disoressia
Anche qui bisogna distinguere. La scarsità di appetito fino ad arrivare all’anoressia è frequente in tantissime malattie dei cani. Ci sono però cani schizzinosi che questo non lo mangiano, quell’altro non lo vogliono, la scatoletta aperta un’ora prima non va bene, la carne di manzo non la vogliono, la carne di pollo neanche, il pesce non va bene, quella crocchetta è troppo grossa, quella crocchetta è troppo piccola, quella crocchetta è troppo tonda… Spesso e volentieri proprietari che lamentano di avere problemi nel nutrire un cane che apparentemente con loro non vuole mangiare, anche con i cani successivi è possibile che lamenteranno gli stessi problemi. E il caso tipico del cane perfettamente in salute, che a casa non mangia, che fa mille esami per capire perché non mangia, esami da cui non emerge nulla e che puntualmente appena mette piede dal veterinario o va a casa dei nonni o degli amici mangia qualsiasi cosa gli si metta davanti. Torna a casa sua e non mangia nulla.
Il problema qui, allora, è di come si è gestita l’educazione del cane nel momento del pasto. Dando troppa importanza al momento del pasto, dando da mangiare al cane continuamente da tavola, facendolo mangiare dalle mani e non dalla ciotola, accontentandolo ogni volta che fa mezzo capriccio perché non vuole mangiare, ecco che gli abbiamo creato noi dei problemi alimentari.
Problemi nel comportamento alimentare del cane: pica
Della pica abbiamo già parlato. Brevemente diciamo che è l’ingestione di sostanze non edibili. Se è vero che la pica può essere associata a problemi fisici, vedi per esempio la pica in caso di anemia o insufficienza renale cronica, è anche vero che a volte dipende da problemi comportamentali.
Problemi nel comportamento alimentare del cane: coprofagia
E’ l’ingestione delle feci, proprie o anche di altri animali. Anche qui la causa può essere un problema fisico e metabolico. Tuttavia a volte il cane impara che ingerendo le feci ottiene le attenzioni del padrone, quindi anche qui si tratta di un errore educativo e gestionale nostro. Oppure in caso di forme di stress, ansia o sindrome da privazione sensoriale ecco che il cane potrebbe cominciare a mangiare le feci.
Problemi nel comportamento alimentare del cane: polidipsia
Anche bere troppa acqua può rientrare nei disturbi comportamentali. Anche qui vanno prima escluse tutte le cause fisiche, metaboliche o ormonali che possono provocare polidipsia (piometra, Cushing, diabete mellito, diabete insipido, ipertiroidismo, ipotiroidismo…). Tuttavia esiste una forma di polidipsia psicogena legata a forme di stress, ansia, noia (cane che decide di giocare con la sua ciotola dell’acqua lanciando acqua ovunque perché si annoia in un ambiente privo di stimoli), sindrome da privazione sensoriale…
Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria. Ricordiamo che Petsblog non fornisce in nessun caso e per nessun motivo nomi e/o dosaggi di farmaci.
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