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Criceti: come tentare di evitare il cannibalismo

Avete avuto una cucciolata inaspettata? Non vi eravate accorti di nulla? Vediamo come prenderci cura dei cucciolini di criceto al meglio e di tentare di evitare spiacevoli episodi di cannibalismo. Purtroppo avviene spesso che la mamma, appena avuti i piccoli, li mangi. Se accade non dovete comunque farvene una colpa: spesso i piccoli nascono deformi […]

Criceti: come tentare di evitare il cannibalismo


Avete avuto una cucciolata inaspettata? Non vi eravate accorti di nulla? Vediamo come prenderci cura dei cucciolini di criceto al meglio e di tentare di evitare spiacevoli episodi di cannibalismo. Purtroppo avviene spesso che la mamma, appena avuti i piccoli, li mangi. Se accade non dovete comunque farvene una colpa: spesso i piccoli nascono deformi o malati, e madre natura, nei panni della mamma criceta, mangia i piccoli per evitargli sofferenze future.

Esiste però il caso, evitabile, che la madre pensi che i piccoli si trovino in territorio non confacente alla crescita, e quindi decida lei stessa di toglierli di mezzo. Intendiamoci, il proposito della madre è sempre protettivo anche se la cosa sembra assurda: pur di non mettere in pericolo la prole o di farla soffrire a vita, preferisce porre lei rimedio.

Vediamo dunque come tentare di tranquillizzare mamma criceta e fare del nostro meglio per proteggere i cuccioli. Non sempre è evidente il fatto che una cricetina sia incinta, soprattutto se di piccola taglia: si nota in particolare a volte gli ultimi giorni di gestazione nel quali ha le forme più arrotondate e sembra ingrassata all’improvviso. Togliete il padre o rischierete la cricetina resti immediatamente di nuovo incinta subito dopo il primo parto, inoltre è il momento giusto di pulirle casa perchè poi non potrete farlo per lungo tempo. Proseguite dopo il salto per leggerne i motivi.

Appena vi accorgete della nascita dei cuccioli non toccateli mai in nessuna occasione. Se la madre non ne sente più l’odore familiare li scambierà per estranei: c’è la possibilità che non li allatti più. Capisco l’insorgere di problemi di pulizia della gabbia: dopo una settimana l’odore può diventare piuttosto acre. Ahimè bisogna tenere duro e non toccare nulla fino al momento in cui i piccoli aprono gli occhi.

Da questo momento potete pulire la gabbietta. Badate bene però di non separare comunque i piccoli dalla madre: durante la pulizia della gabbia trasferiteli in altro luogo sempre tutti insieme e rimetteteli nella loro casa non separandoli mai. Piccole precauzioni da usare per fare in modo tale che la madre continui a sentire la presenza dei piccoli.

Quando rimettete nella casa la famiglia noterete che la madre sarà un po’ spaesata e lascerà per un momento da parte i cuccioli: abbiamo aspettato a pulire tutto proprio per fare in modo tale che i piccoli ci vedessero, potessero camminare, dunque inseguire poi da soli la madre per chiedere il latte.

Mai, mai, mai spaventare la madre spostando gli elementi della gabbietta, anzi, aiutatela costantemente dando nuova carta, fieno e cibo fresco di modo tale che possa allattare al meglio i figli. Non trasferite la gabbietta in un’ altra posizione: la mamma criceta deve pensare di essere in un luogo sano, stabile e accogliente per i piccoli, che ci sarà spazio e cibo per tutti quanti e che quindi possa lasciar crescere i cuccioli in tutta calma. Evitate rumori forti nella stanza in cui c’è la cricetina: non mettete tv o musica alta, non esponetela a calore intenso dei raggi del sole o non mettetela su correnti d’aria.

Già il fatto di aver tolto il padre dalla gabbietta è un motivo di stress in meno per la cricetina. Lasciatele sempre la ruota a disposizione e aggiungete altre ruote quando i piccoli inizieranno a camminare. La ruota è una valvola di sfogo per la cricetina che deve star dietro minimo a 4 cuccioli: mi sembra naturale che sfoghi lo stress correndo sulla sua ruota e che non debba dividerla con nessun altro. Insomma facciamo di tutto per lasciar tranquilla la piccola, non svegliamola mai durante il giorno e aiutiamola la sera con cibo vitaminico e fresco.

La mia esperienza, giunta ormai alla quarta cucciolata, è stata più o meno sempre la medesima: i cuccioli sono cresciuti sani e forti, anche se le mamme in questione sono state messe a dura prova. Una cricetina ha partorito in una volta ben 8 cuccioli. Potete immaginare la poverina in che condizioni fosse: appena i cuccioli hanno imparato a camminare doveva correre dietro a tutti per “proteggerli” e controllare non si facessero male.

Logica vuole che sia molto migliore tenere la famiglia al completo, fino a che i cuccioli non sono svezzati, in una casa in plastica, non in una gabbia con le grate, altrimenti i cuccioli alla prima occasione si lanceranno fuori. In generale sconsiglio le gabbie con le grate poichè le considero piuttosto pericolose anche per i criceti adulti: se si arrampicano e si incastra una zampetta rischiate che con uno scatto improvviso se la possano rompere, peggio che peggio per una cricetina incinta! Vi invito come sempre a portare vostre esperienze di cucciolate e cuccioli!

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