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Parassiti esterni dei conigli, quali sono i più comuni?

Siete pronti per un fantastico viaggio nel mondo dei parassiti esterni del coniglio? Quali sono i più comuni e diffusi? Andiamo a fare la loro (sgradita) conoscenza.

Parassiti esterni dei conigli, quali sono i più comuni?

Ebbene sì, anche i nostri amati coniglietti domestici possono essere vittime di svariate parassitosi esterne. Conviene dunque conoscerle onde evitare problemi dermatologici al nostro pet, ma anche onde evitare di infestare tutta la casa accorgendosi troppo tardi di questo problema.

Pulci

Di sicuro il parassita esterno più comune che troviamo sul nostro coniglio sono le pulci. Anche conigli che vivono sempre in casa le possono prendere: gliele portiamo noi dentro con le scarpe o se abbiamo cani e gatti che entrano ed escono di casa, possono essere loro a farle entrare. Non è difficile accorgersi che il proprio coniglio ha le pulci: non sempre si riescono a vedere i parassiti perché corrono velocissimi fra il pelo, però le feci delle pulci si evidenziano con molta facilità, sono dei piccoli granuli a volte a forma arricciata di colore nero.

Se li vedete nel pelo del vostro coniglio, allora di sicuro ha le pulci, anche se non le vedete direttamente. La prova del nove consiste nel mettere queste feci di pulci su un pezzo di scottex inumidito: rilasciano un alone marrone-rossastro, derivante dal sangue digerito di cui sono composte.

Se notate delle pulci sul vostro coniglio, andate dal veterinario che vi prescriverà lo spot on o lo spray più indicato per il vostro pet. Evitate assolutamente il fai-da-te: spesso i prodotti per cani e gatti sono tossici per i conigli. Se dovete mettere un antipulci al vostro coniglio, il veterinario è lì apposta per questo, occhio che spesso negozianti e farmacisti consigliano prodotti potenzialmente tossici.

N.B.: il Frontline è tossico è letale per il coniglio, sempre e a qualunque dose!

Psoroptes cuniculi

Si tratta dell’acaro dell’orecchio del coniglio, responsabile di una forma parassitaria di otite. Si riconosce facilmente perché provoca la formazione di croste bianco-giallastre che intasano il condotto uditivo. Le croste diventano sempre più spesse, il coniglio ha un prurito terribile e l’orecchio si infiamma sempre di più.

I sintomi sono abbastanza tipici, poi se si esaminano le croste al microscopio si trovano tantissimi parassiti. Se vi accorgete della presenza di croste simili sull’orecchio del vostro coniglio, andate dal veterinario che provvederà a prescrivervi i farmaci più adatti. E resistete alla tentazione di togliere le croste, si causa dolore e sanguinamento al coniglio, oltre ad aumentare la probabilità di infezioni batteriche secondarie.

Cheyletiella

Si tratta di un acaro del pelo del coniglio, normalmente si localizza inizialmente dietro la nuca e poi si estende a tutto il corpo. La Cheyletiella viene anche soprannominata la forfora che cammina o walking dandruff perché gli ammassi biancastri di acari che simulano la forfora si muovono.

E’ una parassitosi molto diffusa nel coniglio, all’inizio non dà molti sintomi, anche se vedere tutta questa forfora, il prurito, la perdita di pelo e l’arrossamento della pelle dovrebbe far suonare un campanellino d’allarme nel proprietario. Se sospettate la presenza di Cheyletiella sul pelo del vostro coniglio, basta andare dal veterinario che tramite lo scoth test riuscirà a farvi vedere il parassita al microscopio.

A questo punto il veterinario vi prescriverà la terapia più adatta. Consiglio di non attendere troppo a portare un coniglio sospetto di Cheyletiella perché si può trasmettere anche alle persone, causando delle piccole papule molto pruriginose. Una volta curato il coniglio, le papule scompaiano anche sulle persone.

Leporacarus gibbus

Coniglio neve

Il secondo acaro del pelo del coniglio di cui parliamo è il Leporacarus gibbus, parassita che non si vede a occhio nudo e che spesso è del tutto asintomatico nel coniglio. Di solito lo si scopre accidentalmente quando si fa lo scotch test per la Cheyletiella. Se lo si trova sul coniglio, è bene fare un trattamento contro le pulci, è già efficace quello per debellarlo.

Sarcoptes scabiei


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Molto più diffusa la rogna sarcoptica del coniglio provocata da Sarcoptes scabiei, occhio che può contagiare anche le persone, i cani e i gatti. Il parassita scava gallerie nella pelle del coniglio, provoca un prurito terribile tanto che alcuni conigli dal prurito hanno crisi convulsive. Anche questa patologia è abbastanza riconoscibile in quanto causa la formazione di croste anche spesse.

Le lesioni di solito sono localizzate sulle dita, sul bordo delle orecchie, intorno agli occhi e sul naso, qui si formano croste su croste tanto che non è insolito sentire un proprietario che dice che “Il naso del mio coniglio sta crescendo”.

Anche qui difficilmente il proprietario porta a visita il coniglio al primo segno di croste, di solito arriva quando il coniglio è parecchio crostose, con le suddette croste che sanguinano, una bella sovrinfezione batterica o anche perché ha trovato su di lui le papule pruriginose. Conviene far vedere il coniglio ai primi segni di croste e non quando ormai l’infezione si è estesa a mezzo corpo.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | JoshsemansBagsgroove

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