Test Veterinaria 2013: quiz troppo difficili, le proteste degli studenti
Proteste da parte degli studenti per quanto riguarda il Test di Veterinaria 2013: troppo difficile, inconcepibile la scelta di aumentare le domande di logica a scapito di quelle di biologia.
Dire che gli studenti che hanno tentato il test di ingresso a Medicina Veterinaria siano imbufaliti è dire poco: su Twitter e Facebook si sprecano i messaggi che sottolineavano quanto fosse difficile il test. Commenti come “Ingiusti”, “Hanno esagerato” e “Alcune erano proprio impossibili” rendono bene l’idea della difficoltà del test.
Test di ingresso, graduatoria unica nazionale, bonus Maturità, percentili: già tutto questo non andava proprio giù agli studenti, mettiamoci pure il carico di un test troppo difficile e si può ben capire il perché di tutte queste lamentele. Qualche incongruità l’avevamo sottolineata anche noi parlando delle modalità di svolgimento del Test di Veterinaria 2013: come è possibile inserire ben 25 domande di logica e solo 12 di biologia? E’ il test di ingresso per Veterinaria o per Matematica? La biologia non dovrebbe essere più importante della logica?
Molti studenti poi parlano delle misure di sicurezza anti truffa instaurate in alcune università, come quella di Bari per esempi: sono arrivati ad usare i metal detector, vigilantes (questi in realtà c’erano già ai miei tempi), penne rigorosamente fornite dall’amministrazione e bustine di plastica sigillate per custodire gli effetti personali. Neanche negli aeroporti fanno controlli così severi!
Sono stati diecimila gli studenti che martedì mattina hanno tentato il test di ingresso a Medicina Veterinaria, in lotta per uno degli 832 posti nazionali, spinti dall’amore per gli animali, ma anche da una disinformazione che lascia a bocca aperta: vari servizi di telegiornali e affini parlano di Veterinaria come di un settore dove ci sia larga possibilità di impiego. Peccato che abbiano tralasciato alcuni dati fondamentali, come il fatto che la maggior parte dei veterinari sia disoccupata, sia per quanto riguarda il settore dei piccoli animali (i pochi che riescono a trovare qualche posto sono comunque precari, spesso sotto pagati) che per quanto riguarda la sanità pubblica, visto e considerato che i concorsi per le assunzioni sono fermi da anni. E hanno anche tralasciato di sottolineare come molti veterinari, a causa dell’alto livello di tasse da pagare fra Iva e tasse professionali e del salario al di sotto di quello di una donna delle pulizie, siano costretti a cambiare lavoro per riuscire a sopravvivere.
Ma torniamo a noi. I risultati del test di ingresso a Veterinaria li conosceremo solo il 17 settembre, mentre il 30 settembre verrà pubblicata la graduatoria finale nazionale, quella dove verrà calcolato anche il bonus maturità: lo studente potrà essere Assegnato, in questo caso avrà quattro giorni di tempo per iscriversi oppure Prenotato per una certa università nella quale può scegliere se iscriversi o attendere che si liberi un posto in un’altra università. Attenzione poi a seguire con attenzione tutte le date di scadenza fissate dal Ministero e gli aggiornamenti della graduatoria, avvengono ogni cinque giorni, altrimenti rischiate di perdere il posto ottenuto con tanta fatica e sudore.