Lettera aperta contro la vivisezione
Lettera aperta a Panorama che, più o meno direttamente, giustifica la vivisezione
Questa lettera è stata pubblicata su Facebook ed è indirizzata al direttore del giornale Panorama. Il giornale ha pubblicato una copertina, quella che vedete qui a lato, dove si giustifica, più o meno direttamente, la vivisezione come prova scientifica di indubbia utilità per l’uomo. Ovviamente noi sappiamo che non è così e vogliamo farvi leggere quello che un semplice lettore ha scritto ad uno dei periodici più letti del nostro Paese. Il principio fondamentale della questione è che se nessuno dice niente, implicitamente acconsente. Come diceva Voltaire “Ogni uomo è colpevole del bene che non ha fatto”.
Egr. Direttore,
Le scrivo dopo aver visto la copertina dell’ultima edizione di Panorama, quella in cui si mette, senza troppi giri di parole, la vita umana sopra quella degli animali. Ognuno può pensarla come vuole, non sono certo un predicatore, ma vorrei farLe notare certe cose:
- La vivisezione è una barbarie inutile. Non lo dico io da animalista ma lo dicono migliaia di scienziati (tra cui il Dott. Veronesi) documentando chiaramente che un test su un animale è totalmente irrilevante per la salute umana. Immagino che sappia che esistono delle enormi differenze genetiche tra un topo, un cane, una scimmia, un uomo (si possono notare anche a occhio nudo, non serve un microscopio). Con tutte queste differenze Lei pensa che esista una cura valida per tutti? Un esempio banale: un cane non prende l’influenza (non lo stesso ceppo che può essere contratto da un essere umano). Ciò significa che è impossibile essere sicuri che le cure che vengano testate su di lui siano valide per un uomo.
- Cosa pone l’uomo al centro dell’universo? Chi siamo noi per poter determinare che un essere vivente ESATTAMENTE come lo siamo noi, venga torturato fino alla morte per una sorta di roulette della salute?
- È consapevole che gran parte delle medicine testate sugli animali sono inefficaci per l’uomo? Le faccio un esempio: Se una scimmia viene sottoposta ad un test può dare due tipi di esito Positivo (la scimmia è guarita da una malattia che le è stata indotta da uno scienziato) o Negativo (la scimmia è morta). Lo sa che se l’esito è positivo sulla scimmia non è detto che lo sia anche sull’uomo (altrimenti non esisterebbero i famosi effetti collaterali) ? Lo sa che se l’esito è negativo sulla scimmia non è detto che lo sia anche sull’uomo? Migliaia di potenziali farmaci sono stati scartati per questo esito negativo mentre, proprio per la questione di differenze genetiche di cui sopra, sull’uomo potevano essere dei salvavita. Il successo di tali farmaci sull’uomo è pura CASUALITÀ.
- Sa che la stragrande maggioranza dei test di vivisezione serve solamente per le pubblicazioni accademiche per accrescere l’ego di qualche pseudo-scienziato e per arricchire le multinazionali farmaceutiche?
Quindi, continua:
Immagino si ricordi delle migliaia di bambini focomelici nati negli anni Sessanta/Settanta a causa di una pillola concezionale “sbagliata”. Beh, quella pillola era stata testata (con il famoso esito positivo) sugli animali… tragga lei le conseguenze.
Dopo aver invitato il Direttore a leggere la pagina Facebook dedicata dal titolo La Leal contro la direttiva europea sulla vivisezione, la lettera aperta così si conclude:
Non so chi abbia scritto quell’articolo e su quali basi argomenta la sua falsa tesi ma, da giornale nazionale e di un certo livello quale siete, mi aspetto almeno una copertina (e relativo articolo) su chi la vivisezione la combatte e promuove i metodi alternativi.