La manutenzione dell’acquario: quando e come farla
La manutenzione è una parte fondamentale nell'acquario. Qui potete farvi una piccola idea di cosa dovete fare.
L’acquario è un bellissimo oggetto d’arredo, una meravigliosa installazione capace di rapirci e di farci entrare in un “mare” di tranquillità. Un acquario, però, non è certo un soprammobile perché, tralasciando l’estrema attenzione che si deve dedicare ai pesci, ci sono anche degli accorgimenti particolari per mantenere la vasca stessa nelle condizioni di funzionamento ottimali.
Anzitutto c’è da fare, ogni tre o quattro settimane, il cambio dei circa il 20-30% dell’acqua. Ovviamente dovete mettere la stessa tipologia di acqua che compone la maggioranza della vasca. Dovete tenere d’occhio i valori principali dell’acqua come, ad esempio, la durezza, i nitriti e i nitrati. In commercio ci sono dei tester appositamente ideati per gli acquari. Se usate l’acqua da osmosi inversa dovrete fare attenzione, al limite, ai sali minerali in base ai tipi di pesci che popolano il vostro acquario (fatevi consigliare dal vostro negoziante di fiducia).
Quando cambiate l’acqua ricordatevi di ripulire il fondo con un sifone per eliminare tutti i residui che non vengono filtrati.
Per quanto riguarda il vetro potrete pulirlo con l’apposito raschietto calamitato, per togliere eventuali alghe e puntini che si formano sul vetro interno.
Non dimenticatevi assolutamente di pulire il filtro! Il filtro è composto da due parti, una per la filtrazione biologica e una per quella meccanica. Per la filtrazione biologica sciacquate i cannolicchi direttamente nell’acquario e mai sotto l’acqua corrente. In questo modo i batteri presenti nei cannolicchi ritorneranno nel filtro e riprenderanno a fare il loro lavoro.
Per la parte meccanica dovete lavare e sostituire periodicamente la lana di perlon al suo interno ogni 4-6 settimane in base alle dimensioni dell’acquario.
Via| Acquariomio
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