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Perché i gatti fanno la pasta o il pane

Vi siete mai chiesti perché i gatti fanno la pasta? Si dice anche che fanno il pane, che impastano, comunque ci stiamo riferendo proprio a quel tipico movimento dei gatti con le zampe: scopriamo il loro significato.

Perché i gatti fanno la pasta o il pane

Molti proprietari sono abituati al fatto che non appena si siedono da qualche parte, ecco che il loro adorato micio gli si precipita addosso e comincia a fargli la pasta (o il pane, chiamatelo come volete) sulla pancia, sulle gambe o sulle braccia. L’interpretazione nazional popolare che viene data a questo gesto che riempie di soddisfazione il gatto è che il micio sia felice, però diciamo che è una semplificazione eccessiva.

È vero, il gatto è felice quando fa questo movimento, però le implicazioni etologiche sono ben più profonde di un banale “È felice!”. Andiamo dunque a capire di che tipo di movimento parliamo, quale sia il suo significato e quando può diventare patologico.

Tipo di movimento e nomi con cui è conosciuto

Prima di tutto questo tipico movimento del gatto assume diverse nomi: il gatto fa il pane, il gatto fa la pasta, il gatto impasta. Almeno qui da noi in Italia. In inglese lo si chiama kneading, però anche loro usano a volte espressioni simili all’italiano, quindi making biscuit, making bread e via dicendo.

La tipologia del movimento è facilmente riconoscibile: il gatto posiziona le zampe anteriori sulla vostra pancia, sulla gamba, sul braccio, su una coperta o su una qualsiasi superficie morbida che sia di suo gradimento e spinge e tira alternativamente le zampe con un movimento molto simile a quello di una massaia che impasta il pane o la pasta. Le unghie in questi casi possono essere ritratte del tutto, estese o anche essere ritratte ed estese a ritmo del movimento delle zampe. Spesso capita che il gatto mentre fa il pane faccia anche le fusa ed ha un’espressione insieme concentrata e beata sul musetto.

Significato

L’interpretazione nazional popolare del gatto che fa il pane è che il micio sia felice in quel momento, lo abbiamo detto prima. Ed è vero, se il gatto non è a suo agio nell’ambiente in cui si trova o non si fida di una persona al 100% difficilmente lo vedrete fare il pane. Però sono state date diverse interpretazioni etologiche a questo peculiare comportamento dei gatti:

  • si tratta di un ricordo legato a quando succhiava il latte dalla mamma. Quando i gattini prendono il latte dalla mamma con le zampine anteriori compiono proprio il movimento sopra descritto per stimolare la mammella a far fuoriuscire il latte. Si tratta dunque di un periodo felice della sua vita che il micio sta rievocando
  • marca il territorio. Oltre a rievocare momenti felici della sua infanzia, con questo movimento il gatto marca anche il territorio. Se ricordate le zampine del gatto sono ricche di ghiandole che i gatti usano per marcare il territorio. Quindi oltre al fatto di ripensare alla sua infanzia, in questo modo sta dicendo ad altri gatti: “Questo umano o questa coperta sono miei, state alla larga!”
  • qualcuno sostiene che sia un ricordo di quando il gatto era selvatico e utilizzava questo movimento per rendere più confortevole il giaciglio dove dormiva
  • potrebbero aver imitato la madre: molti gatti fanno il pane prima di acciambellarsi e mettersi a dormire. Se i gatti sono stati allevati in maniera corretta dalla madre, ecco che probabilmente stanno imitando quanto fatto da lei quando erano dei micetti
  • qualcuno invece dice che lo fanno soprattutto i gatti che da giovani sono stati separati troppo presto dalla madre. Però lo noto anche in gatti che sono stati con la madre fin oltre i due mesi, per cui questa interpretazione mi sembra poco probabile

In realtà il gatto che fa il pane potrebbe farlo per tutte le motivazioni di cui abbiamo parlato sopra: l’ha visto fare dalla madre, intanto lo faceva anche lui per stimolare il latte, ne approfitta per marcare il territorio e via dicendo. Quello che mi preme sottolineare è che con questo movimento il gatto si auto gratifica in quanto libera endorfine che gli danno un’immediata sensazione di benessere, un po’ come quando noi ci mangiamo le unghie o giocherelliamo con i capelli.

Questo è importante perché se è vero che si tratta di un comportamento normale nel gatto, se diventa eccessivo allora potrebbe essere indice di un problema comportamentale. Ci sono gatti che passano tutta la giornata a fare il pane: questo non è normale, non vuol dire che sono contenti, ma che in realtà sono in ansia per qualche motivo e hanno bisogno per rilassarsi di rilasciare continuamente endorfine per riuscire a essere tranquilli. Se fatto di continuo diventa un comportamento stereotipato che ci indica un problema comportamentale di ansia o di mancato adattamento all’ambiente: in questo caso conviene contattare un veterinario comportamentalista per cercare di capire quale sia il problema alla base di questa sterotipia.

La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.

Foto | Flickr

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