Ipertiroidismo nel gatto: cause, sintomi e terapia
Quali sono le cause, i sintomi, la diagnosi e la terapia dell’ipertiroidismo nel gatto? Oggi andremo proprio a parlare di problemi tiroidei nel gatto.
Una patologia che spesso colpisce i gatti anziani è l’ipertiroidismo. Mentre nel cane è più frequente l’ipotiroidismo, i gatti spesso soffrono della patologia esattamente opposta, ovvero una tiroide che funziona più del normale.
Cause
Ma che cos’è l’ipertiroidismo? Si tratta di una malattia multi sistemica causata dall’eccessiva produzione di ormoni tiroidei, T3 e T4. Spesso palpando il collo dei gatti, nella regione ventrale, si sente una o più masse tiroidee di varie dimensioni. Tendenzialmente, solo il 5% di questi noduli è una forma di carcinoma maligno, spesso si tratta di adenomi benigni.
A dire il vero non si sa con certezza cosa scateni l’iperplasia tiroidea. Fra le cause proposte, c’è un eccesso di immunoglobuline sieriche stimolanti la crescita delle tiroide e sostanze presenti nella dieta dei gatti che potrebbero spiegare l’aumento di volume della tiroide. Ma non c’è ancora nulla di certo.
Sintomi e diagnosi
L’ipertiroidismo è un’endocrinopatia (una malattia ormonale in pratica) che colpisce i gatti anziani di solito, la si evidenzia normalmente dagli 8 anni in su. Non esiste predisposizione di sesso o razza. Per quanto riguarda i sintomi dell’ipertiroidismo nel gatto, essi sono provocati dall’aumento di ormoni tiroidei circolanti:
- dimagramento
- cachessia
- appetito normale o aumentato
- irrequietezza
- iperattività
- nervosismo
- aggressività
- anomalie del mantello
- polidipsia e poliuria
- vomito
- diarrea
- flessione ventrale del collo
- letargia, debolezza, anoressia in rari casi
- massa nella regione ventrale del collo
- miocardiopatia tireotossica ipertrofica (raramente dilatativa)
- tachicardia, battito cardiaco martellante, ritmo di galoppo, soffio cardiaco
Ovviamente non è detto che tutti questi sintomi siano presenti in contemporanea. In linea generale se avete un gatto anziano che mangia come un lupo, è vivace e nervosetto, ma dimagrisce, questo dovrebbe farvi suonare un campanellino di allarme: non è che il gatto ha problemi alla tiroide?
La diagnosi di ipertiroidismo viene fatta prima di tutto in base al sospetto clinico, seguito dalla palpazione del nodulo e dalla misurazione dei livelli basali di ormoni T3 e T4. Occhio che in alcuni casi border line le concentrazioni di questi ormoni sono normali, anche perché giornalmente le concentrazioni sieriche variano. Questo significa che dopo 2-4 settimane bisogna ripetere il prelievo.
A causa dei sintomi compatibili con altre patologie del gatto anziano, come l’insufficienza renale e il linfoma intestinale, bisognerebbe corredare il tutto con un esame del sangue completo e un’ecografia addominale. Inoltre in caso di concomitanti sintomi cardiaci, andrebbe anche effettuata una visita cardiologica con ecocardiografia.
Terapia
La terapia dell’ipertiroidismo del gatto può essere effettuata tramite farmaci antitiroidei, tramite la chirurgia del nodulo o lo iodio radioattivo. Starà al vostro veterinario di fiducia, valutando lo stato complessivo del gatto, stabilire quale terapia il gatto sia in grado di sopportare. Occhio che anche la terapia farmacologica non è scevra da controindicazioni, per cui periodicamente bisognerà valutare lo stato di salute del gatto e i livelli di ormoni tiroidei nel sangue. E’ poi da poco uscito un mangime specifico della Hill’s per gatti con problemi di ipertiroidismo, chiedete al vostro veterinario se sia un ausilio per il vostro caso, sempre che il gatto accetti di mangiarlo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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