Cimiteri per animali, un’alternativa alla cremazione
Sempre più persone scelgono di seppellire il proprio animale in un cimitero
Sono sempre più numerose le persone che, dopo una vita passata con un cane, un gatto o un altro animale domestico, si preoccupano, dopo la sua mancanza, di trovare una “cuccia per l’eternità”.
Dopo la morte del proprio animale, le possibili strade da percorrere sono due: affidare il corpo a chi si occupa di trasportarlo al luogo della cremazione oppure optare per la sepoltura.
Si tratta ovviamente di una scelta soggettiva. Nella maggior parte dei casi, per quello che vedo abitualmente in ambulatorio, i proprietari scelgono di cremare l’animale; chi invece ha la fortuna di avere un giardino privato, spesso opta per la sepoltura. Ricordiamo però che la legge vieta il seppellimento di animali in luoghi non autorizzati (perché considerati “materia ad alto rischio per l’ambiente”).
Una soluzione al problema viene offerta dai cimiteri per animali, sempre più diffusi anche nel nostro Paese, che danno la possibilità ai proprietari di creare una tomba per il proprio animale. E’ possibile allestire il luogo a proprio piacimento, ornandolo con piante e fiori, scegliere la tipologia di lapide, apporre la foto del proprio animale e scegliere l’iscrizione che si preferisce. Ovviamente tutto questo ha un costo e in genere è anche necessario versare una quota annuale per il mantenimento della tomba.
Uno degli epitaffi più noti e commoventi è quello riportato sulla tomba del cane di Lord Byron:
In questo luogo giacciono i resti di una creatura che possedette la Bellezza ma non la Vanità, la Forza ma non l’Arroganza, il Coraggio ma non la Ferocia, e tutte le Virtù dell’Uomo senza i suoi Vizi. Quest’elogio, che non sarebbe che vuota Lusinga sulle Ceneri di un Uomo, è un omaggio affatto doveroso alla memoria di Boatswain, un Cane, che nacque in Terranova nel maggio del 1803 e morì a Newstead Abbey il 18 novembre 1808.
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