Criceto – Interazione e rapporto con i bambini
Il criceto è un animale non aggressivo, ma territoriale: ciò può quindi rappresentare un problema per rapportarsi con lui.
Prima di tutto è necessario che il criceto viva in uno spazio adeguato: capirete che se vive in una sorta di trasportino in cui si può muovere poco, difficilmente avrà enorme desiderio di essere affettuoso. Fermo restando quindi che l’habitat e tutto il resto degli accessori e cibarie siano adeguati, vediamo un po’ come approcciarlo.
Appena arrivato in casa sarebbe necessario concedergli qualche giorno perchè si ambienti e capisca dove è andato a vivere, impari gli odori della casa e senta spesso la vostra voce. Attenzione, il criceto è un animale molto intelligente, quindi riconoscerà la vostra voce e non quella di altri. Vi sconsiglio vivamente di regalare o mettere nelle mani di un bambino un criceto: se morde voi adulti è un conto, se morde le manine di un bimbo è un altro. Si faranno male sia il bambino che il criceto poichè il bimbo, di istinto, lo lancerà/lascerà cadere.
Avete davanti a voi una delle maggiori sostenitrici del fatto che i bambini devono imparare fin da piccini a conoscere e rispettare la natura di tutti gli animali: se il genitore è presente sempre, è bene avvicinare il bambino all’animale. Se l’animale è un capriccio del momento, meglio evitare e regalare al bambino un oggetto e non un essere vivente.
L’associazione vostra voce/cibo è sempre un’arma vincente: i criceti sono ghiotti di mandorle, noci, pinoli. Ovviamente non potete dare 20 pinoli ogni sera, ma potrebbe essere un metodo adeguato chiamare il cricetino ad una certa ora e proporgli un premietto dalle vostre mani.
Il criceto diventa aggressivo in alcune occasioni:
-se svegliato di giorno( ricordiamo infatti che è un animale NOTTURNO, a maggior ragione non adeguato ai bambini)
-se lo tocchiamo mentre sta facendo altro( vedi mangiare, sistemare la carta nella casetta etc etc)
-se lo cogliamo di sorpresa
-se lo forziamo e lo prendiamo senza che lo desideri
Ricordiamoci sempre di rispettare la natura di preda di questo piccolo roditore che vive “naturalmente” in una situazione di allerta. Facciamo in modo tale che prenda fiducia in noi con calma e con i suoi tempi.