Criptorchidismo e monorchidismo nel cane, terapia o intervento?
Che ne dite se oggi parliamo di criptorchidismo e monorchidismo nel cane? Si tratta di una patologia genetica, abbastanza frequente nei nostri cani e che consiste in un vizio redibitorio qualora il cane sia stato acquistato.
Comunemente si parla di monorchidismo quando un solo testicolo non è disceso nella sede scrotale, mentre di criptorchidismo quando entrambi non sono in sede. Il monorchidismo vero consiste nell’agenesia totale del testicolo, ma nel 99% dei casi il testicolo è semplicemente ritenuto o in sede sottocutanea, seguendo il decorso del funicolo spermatico o ritenuto del tutto in addome.
Cosa comporta per il cane
Durante la vita fetale, dietro al rene si formano i testicoli. Man mano che il feto cresce, questi si spostano sempre più caudalmente fino ad arrivare in sede scrotale, seguendo il funicolo spermatico. In alcuni cani capita che il testicolo non scenda fino alla scroto, ma il guaio è che può fermarsi in qualsiasi punto. In quelli più fortunati è a livello sottocutaneo, facilmente palpabile, mentre in quelli più sfortunati è all’interno dell’addome.
Normalmente nei cuccioli di due mesi i testicoli sono già in sede, può capitare di trovare cani in cui discendono fino ai 3-4 mesi, ma se entro i 6 mesi i testicoli non sono nello scroto, allora non discendono più.
Per il cane il criptorchidismo o il monorchidismo comporta due serie di problemi. Prima di tutto, essendo su base genetica, significa che potrà accoppiarsi normalmente e anche riprodursi, ma trasmetterà questo difetto genetico alla prole. In secondo luogo, cosa ancora più grave, il testicolo che non si trova nella sede corretta, ritrovandosi in una sede con una temperatura corporea più alta di quella alla quale era stato programmato per resistere, non solo non produrrà più spermatozoi, ma con il passare degli anni andrà incontro ad un’involuzione in senso tumorale. Per contro, visto che spesso i tumori testicolari producono ormoni, l’altro testicolo in posizione normale diventerà atrofico.
Cosa comporta per il proprietario
Per il proprietario, un cane criptorchide o monorchide assume un significato diverso. Prima di tutto, se l’ha comprato, il criptorchidismo o monorchidismo consiste in un vizio redibitorio, per cui il venditore è tenuto a restituire parte di quanto pagato in quanto ha venduto un cane ‘difettoso’. In secondo luogo, se l’aveva comprato con pedigree per fare mostre, prima di tutto il cane non potrà partecipare perché è un difetto grave. In secondo luogo non potrà neanche farlo accoppiare, perché trasmetterà il problema alla prole.
Per chi non ha comprato il cane, il guaio è solo relativo al fatto di non farlo accoppiare e a quello che prima o poi bisognerà asportare il testicolo, magari prima di farlo diventare tumorale e grande quanto una mela.
Terapia
Dunque, la terapia per il monorchidismo/criptorchidismo del cane si basa sulla castrazione, cioè l’asportazione chirurgica dei testicoli. Entrambi. Prima di tutto dobbiamo considerare il fatto che quel cane non deve comunque essere fatto accoppiare e poi non ha senso lasciargli solo un testicolo, fra l’altro magari già sofferente per l’eccesso di ormoni prodotto dall’altro e che fra qualche mese ci darà problemi. In secondo luogo conviene asportare il testicolo ritenuto prima che si sia sviluppato il tumore, per ovvi motivi legati a metastasi e affini.
E qui scatta il guaio. Se trovare un testicolo in sede sottocutanea è relativamente facile, non così lo è trovarlo nell’addome. Mi spiego: il testicolo ritenuto è un piccolo grumetto di carne che si confonde perfettamente in mezzo all’intestino, al grasso e a tutti gli altri organi addominali. Anche con l’ecografia non sempre si riesce ad evidenziarlo, a meno ripeto di non avere un tumore grande quanto una mela, ma si spera che in coscienza i proprietari non arrivino mai a questi estremi. Diciamo che per un veterinario non è mai una passeggiata andare alla ricerca del testicolo perduto nell’addome.
Rifiuto poi del tutto la terapia ormonale, richiestissima dal proprietario che non si rende conto dei danni che sta facendo al suo cane: molti vogliono bombardare il povero cucciolo di ormoni, nella speranza di far scendere i testicoli in sede, non pensando ai danni renali e di accrescimento che stanno causando. Visto che un veterinario deve preservare la salute dei cani e non danneggiarla soddisfacendo i desideri egoistici dei proprietari, ribadisco come la maggior parte dei veterinari, ivi inclusa quella che sta scrivendo ora, non accettano di adottare la terapia ormonale.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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