La città di San Diego, California, mette al bando la vendita di cani, gatti e conigli nei negozi
La municipalità di San Diego scende in campo contro il traffico illegale di animali di ogni specie.
Il Consiglio comunale di San Diego, in California, ha deciso di vietare la vendita di cani, gatti e conigli in tutta la città, seguendo l’esempio di altri trentuno centri negli Stati Uniti d’America. La decisione riguarda la vendita di animali nei negozi, come se fossero una merce come tutte le altre.
Il divieto dovrebbe diventare effettivo fra trenta giorni e obbligherà i negozi di animali e gli altri esercizi commerciali a vendere esclusivamente animali che provengono da ricoveri senza scopo di lucro.
Secondo l’emendamento, approvato all’unanimità, ma che necessita di una seconda lettura per entrare in vigore, i negozi di animali dovranno garantire la tracciabilità degli animali e rendere disponibili per eventuali controlli delle forze dell’ordine le certificazioni idonee. Tutto questo serve per evitare il mercato nero degli animali, soprattutto di cagnolini e gattini, che è una vera e propria piaga.
C’è chi non vede di buon occhio il provvedimento e parla apertamente di estremismo del movimento per la tutela dei diritti degli animali, dimostrando di non aver compreso la vera natura del divieto che non vuole colpire l’iniziativa personale, ma porre un rimedio all’impressionante e scriteriato traffico di cuccioli.
Ricordiamo che il problema non è solo degli USA, ma è anche presente qui da noi dove è molto vivo il traffico illegale di cuccioli provenienti dall’est Europa. Per approfondimenti vi rimando al post della nostra veterinaria che ci spiega come riconoscere i cuccioli provenienti dall’est Europa. Sempre sull’argomento del traffico di cuccioli, di ogni genere, potete leggere il racconto di Melania G. Mazzucco, dal titolo Il bassotto e la Regina.
Via | Global Animal