Gattari da legare: Hai un gatto? Allora crescere un figlio è più semplice
Mia figlia è in quell'età in cui non cammina ancora, ma fa i primi tentativi per lanciarsi giù da sdraietta, letto e fasciatoio.
Insomma, quelle cose che terrorizzano a morte tutti i genitori. Sin dai primi giorni, però, ho notato con sorpresa una cosa che sospettavo solamente: la super vista da gattara funziona anche con i bambini. Non vorrei parlare troppo presto, perché so che i bambini, come i gatti, te la fanno sotto gli occhi e ti fanno passare brutti quarti d’ora, ma so anche che anni e anni di oggetti distrutti e sedie rovesciate mi hanno insegnato qualcosa.
Per esempio: se mettete su un tavolino un bel centrino fatto da voi e che pende da tutti i lati, poggiandoci sopra quel vasetto marocchino che vi è stato regalato con tanto amore, già saprete che il gatto, aggrappandosi al merletto, tirerà giù tutto (sì, mamma, ce l’ho con te). Ecco, credo che coi bambini funzioni allo stesso modo: roba che pende, uguale pericolo. Se il gatto salta su una sedia e il cuscino non è legato, il micio finirà a pancia all’aria col cuscino addosso. Se una libreria è un po’ sbilenca e non fissata al muro, poi, raccoglierete libri e ciuffi di pelo dal pavimento.
Aver avuto una serie lunghissima di gatti miagolanti, inoltre, mi ha abituata a versetti e lamentele varie per richiamare l’attenzione. Mentalmente, ho organizzato tutti i suoni che devono mettermi in allarme, esattamente come ho fatto negli ultimi 30 anni coi miagolii dei mici. Devo dire che, nel sonno, questa cosa mi ha aiutato moltissimo: il mio cervello scarta i suoni che fa la bimba quando gioca e mi dà la sveglia quando i toni cambiano o si alzano. Per ora, comunque, non sono stata svegliata ancora da rumori di oggetti in frantumi, cosa molto frequente nella mia vita da gattara. E, devo dire, non si sono verificate cavalcate notturne lungo il corridoio, su per i mobili e giù per le scale. Se l’esempio che avrà mia figlia sarà quello dei “fratellini” quadrupedi, in ogni caso, arriverà anche quel momento.
Avere dei gatti, però, torna utile anche all’osso del collo dei genitori: una pallina lasciata sulle scale nel cuore della notte, non è molto diversa da una macchinina o da una bambola. Quale genitore lascerebbe una padella sul fuoco col manico che sporge nel vuoto? Quello che non è abituato a disastri felini causati da furti di cibo. Non sto dicendo che chi non ha gatti non sa badare ai figli. Sto solo dicendo che, nella loro immensa divinità, i gatti ci fanno dono di un’immediata capacità di valutare una scena. Ho sempre detto che i mici ci rendono persone migliori. Aggiungo: anche genitori migliori.
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