Le dieci regole dell’alimentazione razionale del cane
Ci sono alcuni “comandamenti” da seguire nell’alimentazione canina per evitare i principali errori riguardanti il razionamento pratico alimentare dei cani.
Tutti noi che viviamo con uno (o più) cani ci siamo chiesti se l’alimentazione che forniamo al nostro amico peloso è sufficiente, è “giusta”, è buona; se è meglio questa marca di crocchette o quell’altra; se non è preferibile l’umido o preparare noi stessi la pappa a Fido.
Indipendentemente dal tipo di alimentazione che somministriamo al cagnolone di casa, ci sono delle regole da rispettare per evitare i principali errori. Si tratta di una sorta di “dieci comandamenti” stilati nel 1995 dal professor Wolter della scuola nazionale veterinaria d’Alfort.
- L’acqua per Fido deve essere sufficiente: Fido dovrà avere sempre libero accesso ad acqua fresca e potabile (il consumo medio di acqua per i cani è di 60 ml/kg ma con variazioni per quel che riguarda cuccioli, allattamento, caldo, lavoro).
- Rispettare le transizioni alimentari: se decidiamo di cambiare la pappa di Fido, la variazione va fatta progressivamente in una settimana, per far sì che si abitui a livello gustativo, digestivo e metabolico.
- I pasti devono essere regolari: Fido sarà lieto di ricevere ogni giorno, alla stessa ora, nello stesso posto, nella stessa scodella, lo stesso alimento. La sregolatezza nel servire i pasti renderà il cane nervoso.
- La quantità di pappa va calcolata e non distribuita “a naso”: ogni giorno la razione di cibo per Fido deve essere pesata per evitare obesità e/o denutrizione.
- La dieta deve essere equilibrata: crocchette, umido, preparato in casa… qualunque sia il cibo che somministrate al cane deve contenere tutti i nutrimenti necessari in quantità sufficienti rispetto a taglia, stato fisiologico ed età.
- Scelta oculata degli alimenti. Nella scelta del cibo per Fido tre sono i criteri fondamentali da seguire: età (cucciolo, adulto, adulto maturo, vecchio), livello di attività fisica o fisiologica (attivo, sportivo, riproduttore) e taglia (piccola, media, grande).
- Servire gli alimenti in maniera razionale: è importante seguire le indicazioni per la somministrazione del cibo; se diamo da mangiare a Fido alimenti industriali seguiamo le indicazioni fornite dal produttore; se nutriamo i cani con cucina fatta in casa, cancellate dal vostro repertorio frasi tipo “mangia quello che mangio io”, “mangia quello che vuole”, “mangia solo quello”. Ovviamente, niente elemosina sotto il tavolo!
- L’igiene prima di tutto: il cibo secco offre ottime garanzie di igienicità, se mantenute nel sacco e all’asciutto; l’umido, gli alimenti freschi e quelli scongelati vanno conservati al freddo; se Fido non finisce la pappa, gli avanzi andranno gettati e la ciotola pulita. Ricordatevi che il rischio intossicazione alimentare è sempre dietro l’angolo.
- Controllate sempre Fido: tenete sempre sott’occhio il cagnolone per valutarne lo stato di salute. Controllate soprattutto il peso, la qualità del pelo e degli escrementi, l’appetito e il suo comportamento di ogni giorno.
- Rivolgetevi al veterinario se notate sintomi che vi possono allarmare (mancanza di appetito o bulimia, dimagrimento o ingrassamento anormali, diarree, comportamenti preoccupanti e simili).
Via | Eat Eat Hurrah
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