Gattari da legare: L’Overlook Hotel e la misticanza
Come perdere il contatto con la realtà a causa della neve e dei gatti e vivere felici.
La scorsa settimana mi avevate lasciato in una allucinata ma tutto sommato sopportabile realtà da Hotel California. Questa settimana, ho fatto i bagagli e mi sono trasferita all’Overlook Hotel. Il fine settimana l’ho trascorso per un quarto aprendo un varco nel vialetto per arrivare all’auto, e per tre quarti aprendo varchi ai gatti; nella neve c’erano dei solchi, dei sentieri strettissimi aperti dai mici attorno alla casa. Questi sentieri convergevano tutti verso una serie di tettoie e tavoli accatastati sul retro, usati come “portici” che, con la neve, rischiavano di crollare e dovevano quindi essere liberati. Vedendomi dall’esterno, mentre brandivo una pala e guardavo alienata quel labirinto intricato davanti a me, ho visto Jack Nicholson in Shining.
Non sono rientrata facendo a pezzi la porta di casa e minacciando il mio compagno, un po’ perché avevo una pala e non un’ascia, un po’ perché la porta è blindata e non riuscirei a demolirla. In compenso, l’esperienza extracorporea mi è servita a capire varie cose. Innanzitutto, che è inutile spalare sentieri ai gatti: mentre io procedevo immersa fino alla cintola, loro affondavano al massimo di cinque centimetri. Infatti, solo verso la fine mi sono accorta che, mentre spalavo, loro mi seguivano incuriositi ottanta centimetri al di sopra del mio livello.
La seconda cosa che ho capito è che gli uccellini si abituano presto alle comodità, proprio come noi: prima hanno finito i biscottini, poi hanno attaccato coi semi. Terza cosa, collegata alla precedente: se i gatti hanno nella ciotola delle scatolette puzzolenti, gli uccellini possono anche attardarsi in una battaglia con le palle di neve e costruire un pupazzo. I gatti li ignoreranno. Quarta cosa: se pensi che possano avvicinarsi animali come i lupi in cerca di cibo, e progetti di comprare svariati chili di carne da lasciare sulla soglia, devi immediatamente fermarti. In ultimo, se sei troppo impegnata coi gatti e non hai il dono della luccicanza, non farti prendere dalla noia ai fornelli e non fare compulsivamente scorte di verdurine, erbette e insalatine fuori stagione: le pagherai come 30 chili di carne per i lupi. La misticanza si fa in primavera ed estate, arrenditi ai cavoli.
Sembra che abbia finito di nevicare, e il mio equilibrio psichico sta lentamente tornando alla normalità, se si esclude la performance de Le mille bolle blu eseguita per i gatti ieri: quando mi guardano dal giardino, adorano vedermi dimenare con in mano nastrini ondeggianti e bastoncini che volteggiano come possibili prede (a dire il vero, il bastoncino era una costa di bieta). Adesso vado a gatteggiare un po’ con loro, la mattinata è appena iniziata e si sa: il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca, il mattino ha l’oro in bocca…
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