Boli di pelo nel gatto: i sintomi e come eliminarli
Che ne dite se oggi andiamo a parlare di boli di pelo nel gatto? Andiamo a scoprire cosa sono, come si formano, che sintomi provocano e come eliminarli.
Chi ha un gatto in casa prima o poi durante la convivenza dovrà fare la conoscenza con i boli di pelo del gatto. Il gatto improvvisamente sembrerà tossire, contrae tutto l’addome, fa una serie di versi come se si stesse strozzando e poi allungando il collo espelle dalla bocca delle matasse grigiastre: questi sono i boli di pelo del gatto. A volte in mezzo a queste matasse troviamo anche delle crocchette semidigerite, quindi il bolo assume un aspetto giallastro-marroncino. Possono essere anche di notevoli dimensioni, di solito sono lunghi e affusolati, a volte a forma di palline.
Boli di pelo nel gatto: cosa sono e sintomi
Trattasi di accumuli di pelo nello stomaco del gatto. Se avete un gatto avrete di sicuro notato che passa la maggior parte del suo tempo a leccarsi e a ripulirsi il pelo: questa operazione viene definita grooming e serve al gatto per toelettarsi ed eliminare sporcizia e parassiti dal mantello. L’effetto collaterale di questa ossessione per la pulizia dei gatti è che ingeriscono quantità notevoli di pelo. In parte questo pelo passerà nell’intestino, ma in parte tende a depositarsi nello stomaco. Depositati oggi, depositati domani, ecco che quando la matassina di pelo nello stomaco supera la soglia critica, il gatto comincia a tentare di vomitarla.
Ho parlato appositamente di “tentativo di vomitarla” perché non è matematicamente detto che il gatto ci riesca al primo colpo: magari passano alcuni giorni di tentativi a vuoto con produzione solo di succhi gastrici prima che riesca ad espellere il bolo di pelo. Questo lo dico perché nella pratica capita spesso di vedere gatti che vomitano succhi gastrici e di sospettare la presenza di tricobezoari (sì, parente di quello citato in Harry Potter e antidoto a tutti i veleni, quello che Harry caccia in gola a Ron) nello stomaco e sentirsi dire dal proprietario tutte le sante volte “No, non sono boli di pelo, non ha vomitato nulla”: non vuol dire che non ce li abbia, solo che non è riuscito ad espellerli.
I boli di pelo sono più frequentemente un problema dei gatti che vivono in casa (fanno la muta tutto l’anno) e di quelli a pelo lungo. I sintomi sono per l’appunto quello del gatto che tenta di vomitarli, anche se alla lunga tutto ciò può portare a forme di gastrite. Inoltre altra via di espulsione dei tricobezoari sono le feci: al posto di rimanere nello stomaco questi boli di pelo passano nell’intestino. Ma anche qui quando il pelo ingerito è troppo, ecco che i boli di pelo si uniscono alle feci e le rendono dure e secche: il gatto può sviluppare in questo modo forme di stipsi cronica e anche di blocchi intestinali veri e propri. In entrambi i casi avremo anche anoressia, avendo stomaco o intestino intasati di boli di pelo il gatto progressivamente smetterà di mangiare.
Come eliminare i boli di pelo nel gatto?
Prima di tutto è meglio prevenire: spazzolate, spazzolate, spazzolate. Insegnate fin da piccino al vostro gatto ad essere pettinato quotidianamente, in questo modo eliminerete parte del pelo morto prima che il gatto lo ingerisca. Potete usare gli appositi pettini, spazzole o guanti rimuovipelo, scegliete quello che meglio si adatta al vostro gatto. E se decidete di prendere con voi un gatto a pelo lungo ricordatevi che obbligatoriamente dovete spazzolarlo almeno una volta al giorno, anche due se ci riuscite: se non avete tempo o voglia, evitate di prendere un gatto a pelo lungo.
In secondo luogo in commercio vendono le apposite paste in tubetto per rimuovere i peli del gatto dallo stomaco e favorirne il transito lungo l’intestino (ci sono anche in compresse): le marche sono diverse, così come i gusti, provatele fino a trovare quella che piace al vostro gatto. Conviene somministrarle una o due volte a settimana sempre come mantenimento, proprio per evitare l’accumulo. Quando poi il gatto entra in crisi, si possono somministrare anche per qualche giorno di fila per aiutare l’espulsione del bolo di pelo.
Diversa la questione dell’erba gatta: diciamo che entro certi limiti aiuta, nel senso che quando il gatto sente di avere nello stomaco un bolo di pelo da espellere, ecco che mangia l’erba gatta per stimolarsi il vomito. Solo che se l’espulsione fallisce, ne mangerà sempre di più e questa finirà per essere controproducente perché creerà uno stato di gastrite con gatto che più mangia l’erba più vomita, più vomita e più sente di dover mangiare l’erba precipitando così la situazione in un circolo vizioso. Quindi se vedete che il vostro gatto mangia continuamente l’erba gatta e continua a vomitare, la prima cosa da fare è togliergli l’erba gatta, la seconda portarlo dal veterinario perché toccherà curare anche la gastrite annessa.
Foto | Image courtesy of Febo
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