Anche i cani piangono
I cani soffrono come gli uomini per la perdita del compagno.
Anche i cani piangono la perdita del compagno. Un pianto silenzioso ma non meno straziante. Oltre agli occhi gonfi di tristezza ed all’aria mogia ed afflitta, i cani manifestano il loro dolore tramite cambiamenti, più o meno percettibili, nelle loro abitudini quotidiane. Secondo Monique D. Chrétien, veterinario comportamentalista, i nostri amici a quattro zampe, a seguito della scomparsa dell’altro cane di casa, possono sviluppare delle vere e proprie forme di depressione.
Lo stress della perdita può ripercuotersi nella vita e nelle abitudini di tutti i giorni dell’animale. Il cane potrebbe perdere l’appetito, non manifestare lo stesso entusiasmo per i giochi o per le uscite quotidiane, aggirarsi con aria sconsolata per casa come se fosse alla ricerca dell’altro cane o sobbalzare al minimo rumore alla porta, pensando di vederlo tornare.
Il cane cade in una sorta di apatia, perde interesse per le attività che prima lo entusiasmavano e potrebbe allontanarsi dalla famiglia, trascorrendo molto più tempo del solito a dormire. In alcuni casi, al contrario, potrebbe mostrare ancora più attaccamento nei nostri confronti, in modo quasi morboso, e lasciarsi sopraffare dall’ansia da separazione.
Uno stato ansioso che colpisce moltissimi cani. Secondo uno studio condotto dalla ASPCA nel 1996, il 36% dei cani che ha perso il compagno mangia di meno, l’11% si rifiuta addirittura di mangiare, il 63% guaisce più del solito con tono lamentoso oppure cade in uno stato letargico. Oltre il 50% dei cani diventa più appiccicoso con il proprietario dopo la morte dell’altro cane di casa. Il 66% dei cani subisce almeno quattro cambiamenti al comportamento abituale quando perde il compagno.
Generalmente dopo due settimane il cane torna alla normalità, ma in alcuni casi sono dovuti passare ben sei mesi prima che si riprendesse. Per aiutarlo, spiegano gli esperti, dobbiamo continuare a stimolarlo cercando di arricchire l’ambiente domestico di giochi impegnativi, trascorrendo più tempo all’aria aperta con lui e provando a distrarlo.
Non prendiamo subito un altro cane e non riempiamolo di attenzioni quando guaisce, perché ricevere dosi extra di coccole quando piange potrebbe portarlo a reiterare questo comportamento ed a legittimare la sua ansia.