Iperglobulinemia nel cane e nel gatto, cause e significato
Iperglobulinemia nel cane e nel gatto: quali sono le cause? Andiamo a scoprire cosa sono le globuline alte nel cane e qual è il loro significato, con particolare riferimento alle patologie che causano un loro aumento.
Se avete fatto gli esami del sangue al vostro cane o al vostro gatto, se fra di essi era compresa l’elettroforesi proteica, potreste trovarvi di fronte ad un aumento delle globuline. Di sicuro il vostro veterinario vi avrà spiegato in relazione al vostro caso a cosa sia dovuto questo aumento, però andiamo a ripassare cosa sono e quali sono le malattie che possono provocare un’iperglobulinemia.
Cosa sono le globuline
Le globuline sono delle proteine plasmatiche sintetizzate dal fegato e dai tessuti linfatici. Esistono diverse categorie di globuline: abbiamo le alfa globuline, le ?-globuline e le ?-globuline o immunoglobuline, quelle prodotte dalle plasmacellule e dai linfociti B attivati. Sono queste quelle che ci interessano quando parliamo di elettroforesi proteica che è l’esame da fare per valutare la quantità e il rapporto delle globuline.
Nell’elettroforesi proteica, infatti, troverete indicato il numero di proteine totali, la quantità di albumina, di alfa globuline, di beta globuline e di gamma globuline espresse sia in percentuale che in valore assoluto e anche il rapporto fra albumine e globuline. Se tramite un esame del sangue di base notiamo un aumento delle proteine totali, ecco che lo step successivo è quello dell’elettroforesi che ci permette di capire quale tipo di proteina è aumentata. Stessa cosa, ma all’inverso, in caso di diminuzione delle proteine totali.
Cause di aumento
Quando si parla di iperglobulinemia, bisogna capire se la gammopatia è policlonale o monoclonale. Vediamo di spiegare meglio. La concentrazione di globuline nel sangue può aumentare in seguito a patologie infiammatorie o infettive, anche una banale dermatite può innalzare il loro valore, non è detto che un loro aumento sia sempre correlato a patologie gravi o mortali.
Durante queste infiammazioni/infezioni ai linfociti B vengono presentati parecchi antigeni diversi (una specie di tesserino identificativo di quel patogeno o cellula). Questo provoca la formazione di tanti cloni di plasmacellule, differenti fra di loro, ognuno dei quali in grado di produrre un’unica immunoglobulina antigene-specifica. Ecco perché in questi casi si parla di gammopatia policlonale e troviamo picchi nel tracciato elettroforetico soprattutto nella regione delle beta e delle gamma globuline.
Al contrario, abbiamo poi la gammopatia monoclonale. Quella vera consiste nella produzione di un unico tipo di immunoglobuline, dovuta alla proliferazone di un singolo clone di plasmacellule in corso di neoplasia. Da distinguere dalla gammopatia oligoclonale, nella quale si hanno tutte e due le catene leggere, mentre in quella monoclonale vera si ha una catena pesante e una catena leggera. Tuttavia la sola elettroforesi proteica non è in grado di distinguere le due forme.
Per avere una rappresentazione grafica, il tracciato elettroforetico di una gammopatia policlonale sarà simile a una montagna con tanti picchi, mentre quello di una gammopatia monoclonale avrà un solo picco nella regione delle beta e delle gamma, come una montagna solitaria, tanto che si parla di picco a campanile.
Le cause di gammopatia policlonale sono:
- infezioni croniche: batteriche, virali, protozoarie, fungine
- infiammazioni: sia acute (IgM) che croniche (IgG)
- malattie immunomediate: poliartriti immunomediate, lupus eritematoso sistemico
- neoplasie
- epatopatie croniche
- FIP
- Parassiti: Sarcoptes scabiei, Leishmania, Dirofilaria
- Ehrlichia
Le cause di gammopatia monoclonale sono:
- mieloma multiplo
- macroglobulinemia di Waldenstrom
- linfoma
- plasmocitoma extramidollare
- leucemia linfocitica cronica
- gammopatia monoclonale di origine sconosciuta
- Ehrlichia
- Leishmania
- Gastroenterocolite linfoplasmocellullare
Se avete notato, tanto per complicare la vita, Ehrlichia e Leishmania possono essere caratterizzate sia da gammopatia policlonale che da gammopatia monoclonale, anche se in quest’ultimo caso si dovrebbe parlare più correttamente di gammopatia oligoclonale.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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