Gattari da legare: Manutenzione straordinaria
Come farsi amare dai propri gatti dopo averli infastiditi con un po' di cure extra
Ci sono cose, come spazzolare i gatti, che considero manutenzione ordinaria; ci sono cose, come la pulizia delle orecchie, necessaria per alcuni dei miei gatti, che mia madre considera “manutenzione straordinaria”. Ritenendo me (ma solo quando vuole lei) la vera proprietaria dei gatti, le sembra giusto che mi occupi io di queste fastidiose incombenze. Poco importa che, da due anni più alcuni lunghi periodi in passato, i mici stiano con lei: il suo è usufrutto, le cose più pesanti toccano al padrone. Naturalmente, appena dico “se gli animali sono miei, li porto con me”, lei risponde cose del tipo “provaci!”. Credo sappia che si tratta di un bluff, avendo io una doppia famiglia felina.
E così, quando torno a casa non ho nemmeno il tempo di salutare i bimbi che devo armarmi di tovaglioli, garze, ovatta, detergenti vari. Oramai mi vedono come un’infermiera sadica che va a domicilio, di tanto in tanto. Se mi avvicino a loro con un cellulare in mano, con un bicchiere, scappano perchè lo scambiano per qualche ammennicolo vagamente minaccioso. I primi giorni, quindi, li trascorro guardata in gattesco, e gli ultimi recuperando la fiducia. Devo dire, però, che gli animali sono esseri realmente meravigliosi: perdonano qualunque “tortura” e, fiduciosi, si abbandonano quasi subito alle coccole, dimenticando i momenti brutti. E, senza pensarci troppo, mi deliziano della loro presenza sulle mie gambe anchilosate per tutta la notte.
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