Cane grosso, proprietario grosso
“Chi porta in giro il cane deve avere corporatura e peso proporzionato”.
Sei un omone di 120 Kg? Puoi tenere con te un Alano. Sei un fuscello di 50 Kg? Niente alano, per te solo Barboncini o Yorkshire. Questa la decisione del Comune di Rota Imagna (Bergamo).
Nella nuova ordinanza, che entrerà in vigore il 1° giugno, si legge
È fatto divieto assoluto di consentire la libera circolazione dei cani, senza la presenza di un conduttore di una corporatura e un peso proporzionato alla mole dell’animale.
In poche parole, chiunque potrà portare a spasso un Chiwawa, ma per un San Bernardo servirà davvero un fisico bestiale… Per i trasgressori è prevista una sanzione pecuniaria tra i 25 e i 150 euro.
Scopo dell’ordinanza: disciplinare e regolamentare il rapporto tra la popolazione umana e le specie canine domestiche.
Non capisco il clamore suscitato da questa ordinanza, è una norma già applicata da altri Comuni bergamaschi, che mi sembra dettata dal normale buon senso: il padrone deve sempre essere in grado di controllare il proprio animale e poter intervenire in caso di emergenza, soprattutto quando si trova in un luogo pubblico e frequentato da altre persone. Guinzaglio e museruola possono non bastare, se si dà un cane di grossa taglia in mano, per esempio, a un bambino
spiega il sindaco di Rota Imagna, Maria Teresa Sibella. Quindi non solo guinzaglio e museruola, nella gestione del cane bisognerà anche tenere conto anche dei pesi reciproci.
L’ordinanza ha ovviamente suscitato molte polemiche e potrebbe sembrare il modo più facile per affrontare il tema della responsabilità che ogni proprietario deve avere relativamente al proprio animale. E se invece di limitare la libertà di cani e persone si investisse sull’educazione cinofila dei proprietari?
Via | ANSA