Quando è in arrivo un criceto in casa: ecco i consigli per gli acquisti
Non è facile scegliere fin da subito quali sono i materiali più adeguati quando si accoglie per la prima volta in casa un criceto.
In base alla mia esperienza e al riscontro che ho trovato da parte degli animaletti (considerando la loro calma e tranquillità nel viverci e la loro longevità), mi sono fatta un’idea di quali siano gli elementi più adeguati da utilizzare. I miei sono ovviamente dei suggerimenti, ognuno può trovarsi bene o meno con la gabbia a grate, ad esempio!
Il mio ideale di gabbia è quello in foto: è in plexy, quindi non è pericoloso per le zampe. Ho tolto la grata sopra, così che l’areazione sia migliore. In molti mi dicono che le gabbie così danno un senso di “soffocamento”, soprattutto in estate. Bè diciamo che comunque in estate le temperature salgono sopra ai 28 gradi (direi il massimo tollerato da questi animaletti) quindi gabbia in plexy o meno, bisogna fare qualcosa per rinfrescarli. In inverno, invece, la trovo ancora più adeguata poiché certo non entrano “spifferi”. Ciò non esclude ovviamente che ci sono ottime gabbie a grate assolutamente funzionali. Su una cosa però non si transige: le dimensioni minime della gabbia devono essere 60x40cm per un criceto nano. Se lo spazio è inferiore, la gabbia non è adeguata.
Come casetta ne preferisco una senza fondo, in legno, facile da pulire con acqua bollente e amuchina. Trovo quelle in plastica piuttosto “soffocanti” e in inverno il legno è un buon “isolante” dal freddo.
Nella gabbia poi è bene mettere una ruota silenziosa, la ciotolina per il cibo secco, una per il cibo fresco, una ciotola grossina per la sabbia di cincillà (con cui si puliscono il manto-ricordate di non lavare MAI il criceto) e un beverino a goccia attaccato all’esterno, col beccuccio che entra all’interno della gabbia.
Questo riguarda gli oggetti. Per quanto riguarda il cibo ormai faccio un mix casalingo con: avena, riso decorticato, grano tenero, kamut, mais, segale, quinoa, soia gialla, miglio, panico, semi di lino(pochi), semi di sesamo, semi di girasole e zucca in modiche quantità, scagliola, piselli secchi, lenticchie, fave. Questo è molto più salutare rispetto a quelli in vendita che solitamente hanno all’interno molti semi grassi e contengono coloranti o zuccheri.
Infine, per quanto concerne la lettiera, ahimè sebbene in commercio si trovi raramente, ne uso una in fibre vegetali (canapa) che è altamente assorbente e priva di aromi. La cosa importantissima quando prendete una lettiera è che sia non aromatizzata e completamente depolverizzata (le polveri danno fastidio a vie espiratorie e occhi!).