15 curiosità sui gatti che non tutti conoscono
Ecco 15 curiosità e fatti sui gatti che le persone che non hanno felini in casa spesso ignorano.
Ci sono molte persone che non sanno assolutamente nulla dei gatti. Anzi, peggio: a volte tutto ciò che sanno e che ripetono a pappagallo sono banalità e leggende metropolitane prive di qualsiasi fondamento. Ecco dunque una serie di 15 curiosità sui gatti che tutti dovrebbero conoscere: si tratta di fatti basilari, ma importanti, che ogni persona che si approccia a un gatto dovrebbe sapere. Magari riusciamo anche a sfatare qualche mito.
15 cose da sapere sui gatti
Ecco il manuale base delle cose da sapere sui gatti:
- dormono molto: un gatto in media dorme 16-18 ore al giorno. In pratica il gatto trascorre il 70% della vita a dormire, anche se in realtà si tratta spesso di sonnellini. Il gatto è più attivo all’alba e al tramonto, ecco perché si mette a correre come un pazzo in casa alle 4 del mattino
- hanno la terza palpebra: questa cosa non la sanno neanche molti proprietari di gatti. I gatti, come i cani, hanno tre palpebre. La terza è la membrana nittitante, cioè quella palpebra biancasta che esce fuori dall’angolo mediale dell’occhio e che va a coprire il medesimo soprattutto quando il gatto dorme. Inoltre serve a proteggere l’occhio da polvere e particelle quando il gatto è a caccia. Occhio però: la procidenza persistente della terza palpebra nel gatto può indicare la presenza di malattie
- i gatti possono produrre fino a 100 suoni vocali diversi: il miagolio del gatto non è unico. Può miagolare, fare le fusa, trillare, cinguettare, ringhiare, gnaulare e tanto altro ancora. Ogni suono ha un preciso significato, per cui vale la pena applicarsi nel capire il linguaggio del gatto, rafforza il vostro legame con lui
- i gatti tricolore sono femmine: sì, ma al 99%. Se vedete un gatto calico (tricolore bianco, rosso e nero) o un gatto squama di tartaruga (roso e nero), quasi sicuramente è femmina. Ma il quasi è doverosa perché esiste una piccola percentuale di gatti tricolore maschi. Hanno una trisomia XXY e sono sterili
- possono saltare circa sei volte la loro altezza: tale capacità dipende da quanto quel gatto sia in forma o atletico. Teoricamente, però, un gatto sano adulto può saltare a circa sei volte la sua altezza. Alcuni gatti, poi, potrebbero anche superare questo limite
- la vista dei gatti è migliore della nostra: mentre un essere umano ha un campo visivo di circa 180 gradi, i gatti arrivano a 200 gradi. Ecco perché non riuscite a sorprenderli facendogli un agguato dal retro. Inoltre hanno un’ottima visione notturna, pur non essendo in grado di vedere al buio completo
- l’udito dei gatti è migliore del nostro: ci sentono anche meglio, soprattutto per quanto riguarda i suoni acuti. I gatti possono sentire suoni fino a 64 kHz, cioè 1,6 ottave in più rispetto all’uomo. E possono sentire persino meglio dei cani
- il naso ha un’impronta unica: ciascun gatto ha un naso con volute, strisce e disegni unici nel suo genere, quasi come le nostre impronte digitali
- negli Stati Uniti ci sono più gatti domestici che cani: nonostante i cani siano da sempre i migliori amici dell’uomo, in casa gli americani preferiscono avere i gatti
- riducono il rischio di infarto: avere un gatto o un cane riduce di un terzo il rischio di avere un infarto. Questo perché alleviano lo stress
- molti gatti sono intolleranti al lattosio: l’immagine del gatto che beve il latte è dura a morire. Il problema è che molti gatti non lo sopportano. Dare il latte vaccino a dei gattini piccoli è una pessima idea: si scatenano forme di gastroenterite grave che possono portare a morte i gatti. E anche negli adulti il latte può provocare forme di diarrea e malassorbimento lunghe da curare
- hanno cinque dita nelle zampe anteriori e quattro dita nelle zampe posteriori: in totale i gatti hanno 18 dita. Esistono però gatti con dita sovrannumerarie. In questo caso si parla di polidattilia
- i baffi servono ai gatti per valutare spazi e dimensioni: i baffi dei gatti non solo solamente un accessorio carino, ma hanno anche uno scopo pratico. Si tratta di peli tattili modificati che crescono su muso e sopracciglia. Vengono utilizzati dai gatti per rilevare la posizione e le dimensioni di un oggetto. Inoltre avvertono anche i gatti di eventuali spostamenti d’aria provocati da oggetti, persone o animali in avvicinamento. E no, quando cadono il gatto non perde l’equilibrio: esattamente come tutti gli altri peli, sono soggetti a ricambio periodico. Se cadono, poi ricrescono
- i gatti venivano venerati nell’antico Egitto: i gatti odierni provengono da una lunga serie di gatti antichi che venivano adorati come divinità dagli antichi egizi
- i gatti sono carini: pur non essendo scientificamente provato, i gatti devono avere un gene della carineria e dell’adorabilità da qualche parte nel loro DNA. Tutto in loro è perfetto: occhi grandi, orecchie setose, naso adorabile, polpastrelli carinissimi… C’è bisogno di altro per adorarli?
Via | Cole and Marmalade
Foto | iStock