“Rinuncio ai soldi per avere il mio cane in ufficio”
La frase nel titolo è, in parole molto povere, quanto emerso da un sondaggio effettuato negli USA. Sappiamo tutti che ci sono infiniti lati positivi nella convivenza quotidiana con i propri animali, sappiamo un po’ meno come questa cosa possa essere di fondamentale importanza nella “seconda vita” di molti di noi: in ufficio. Se pensate […]
La frase nel titolo è, in parole molto povere, quanto emerso da un sondaggio effettuato negli USA. Sappiamo tutti che ci sono infiniti lati positivi nella convivenza quotidiana con i propri animali, sappiamo un po’ meno come questa cosa possa essere di fondamentale importanza nella “seconda vita” di molti di noi: in ufficio. Se pensate al vostro ufficio, magari di lunedi mattina, probabilmente vi viene il malumore. Quale misura migliore di portarsi dietro al lavoro il proprio cane? Fino ad ora nessuno avrebbe mai pensato a quali benefici concreti potesse portare una cosa simile ma è presto detto.
Secondo questa ricerca un cane (o un gatto, ovviamente) in ufficio porterebbe una ventata di buonumore con i suoi scodinzolii, allevierebbe la tensione e ci sarebbero meno attriti tra i colleghi. Portare il cane al lavoro, poi, ha fatto riscontrare, nelle società dove questo è permesso, una evidente diminuzione dei periodi di malattia. È semplice da spiegare: i cani portano felicità, la felicità stimola le endorfine, le endorfine ci fanno stare meglio e ammalare di meno. Una società dove è possibile portarsi dietro il cane, poi, ottiene una maggior “affezione” da parte dei propri dipendenti che sono disposti a stare al lavoro oltre l’orario di lavoro anche se non hanno gli straordinari retribuiti o che rinunciano a proposte anche economicamente più vantaggiose ma in aziende dove i pets non sono ammessi. Voi che ne pensate? sareste d’accordo a portare in ufficio con voi il vostro amico pet?
Via| Ictbusiness
Foto| Flickr