Titolazione anticorpale rabbia, a cosa serve
A proposito di vaccinazione contro la rabbia in cani, gatti e furetti vale la pena approfondire il discorso titolazione anticorpale rabbia: che cos’è? A cosa serve? Andiamo a scoprirlo insieme.
In pratica per recarsi in alcuni paesi non basta mettere microchip, fare vaccinazione antirabbica e ottenere il passaporto dall’Asl, ma viene richiesta anche una titolazione anticorpale per la rabbia, ovvero un esame del sangue per testare il numero di anticorpi prodotti dal soggetto vaccinato e valutare così se è idoneo all’ingresso nel Paese che richiede questa titolazione.
Che cos’è e come viene fatta
Come anticipavo, la titolazione anticorpale rabbia di fatto è un semplice prelievo di sangue che viene fatto a distanza almeno di un mese da quando è stato fatto il vaccino per la rabbia e che serve per valutare la risposta anticorpale del soggetto. Quando viene infatti eseguito un vaccino, non è detto che tutti abbiano la medesima reazione anticorpale: c’è chi produce più anticorpi e chi meno. Alcuni Paesi vogliono essere sicuri che gli animali vaccinati abbiano reagito bene al vaccino e richiedono la misurazione del titolo anticorpale nel sangue.
In pratica dovete mettervi prima d’accordo col vostro veterinario: non si tratta di un esame del sangue qualsiasi, è richiesta una modulistica particolare e bisogna inviare il campione di sangue all’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, per cui bisogna anche organizzare la spedizione (l’Istituto ha stipulato delle convenzioni con alcuni corrieri). Dopo esservi messi d’accordo, andrete dal vostro veterinario, possibilmente a digiuno (lo so che è un anticorpale e quindi il cane potrebbe anche mangiare, ma se il siero diventa lipemico il laboratorio non riesce a leggere gli anticorpi e bisogna fare tutto dall’inizio) e qui verrà fatto un prelievo di sangue.
Sono richiesti almeno 0,5 ml di siero, sembrano una bazzecola, ma quando hai un gatto poco collaborativo o un Chihuahua può essere un impresa non semplice. La provetta da siero deve essere identificata con il nome o il numero di microchip dell’animale. A questo punto si provvede a compilare la modulistica specifica che troverete sul sito dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie, si allega la ricevuta di pagamento del bollettino che dovrete aver pagato precedentemente (per questo dovete concordare bene tutta la faccenda col veterinario) e inviare provetta, modulo e pagamento all’Istituto. Entro 15 giorni vi arriverà a casa l’esito dell’esame, scritto in inglese. Per essere valida, la titolazione anticorpale deve riportare la seguente dicitura: “Greater than 0,5 UI/ml”.
Se la dicitura è più bassa, significa che il cane non ha ancora reagito, quindi bisognerà fare un altro prelievo e sperare che in quei 15 giorni in più di attesa il suo sistema immunitario abbia prodotto sufficienti anticorpi.
Paesi in cui è richiesta
Fino a poco tempo fa per recarsi nel Regno Unito, in Scandinavia o a Malta era richiesta la titolazione anticorpale rabbia. Dall’anno scorso, fortunatamente, per Regno Unito, Irlanda, Malta, Svezia e Norvegia, per i movimenti da e verso Andorra, Città del Vaticano, Liechtenstein, Principato di Monaco, San Marino e Svizzera non è richiesta la titolazione anticorpale. Si ricorda quindi che dal 1 gennaio 2012 la titolazione anticorpi rabbia non è più necessaria per l’ingresso in Regno Unito, Irlanda, Malta, Svezia e Norvegia per cani e gatti provenienti dai paesi dell’Unione europea.
Per quanto riguarda i Paesi Terzi, qui la situazione è diversa. Spetta al proprietario informarsi per tempo presso il Consolato o l’Ambasciata del Paese di destinazione sulle normative vigenti. Se il Paese non richiede la titolazione, ma se esso non rientra nell’elenco dei paesi dell’allegato ii, parte C del regolamento CE N° 998/2003 e successive modifiche, la titolazione dovrà comunque essere fatta se successivamente da questo Paese si intende far rientrare l’animale nell’Unione Europea.
Precisiamo che in quest’ultimo caso se il cane o il gatto lascia l’UE senza aver fatto la titolazione anticorpale o se è nato nel Paese Terzo, fra il prelievo di sangue e la movimentazione devono passare almeno tre mesi se il titolo anticorpale è maggiore di 0,5 UI/ml.
Costi e consigli
Vi ricordiamo che con l’entrata in vigore del d.lgs n. 138/2011, dal 17 settembre 2011 è scattata l’applicazione della nuova aliquota IVA del 21% e il nuovo prezzo per la titolazione degli anticorpi per la rabbia è di 54,45 €, comprensivo di IVA, così come stabilito dal tariffario dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Probabilmente quando l’aliquota Iva salirà al 23% ci saranno ulteriori modificazioni. A questo costo dovete aggiungere quello della spedizione e del materiale utilizzato dal vostro veterinario per fare il prelievo, qui a sua discrezione.
Un consiglio: vista questa trafila burocratica da fare, partite decisamente per tempo. Considerate un mese dalla vaccinazione antirabbica, la spedizione, poi i 15 giorni di attesa e per buon conto metteteci anche l’ipotesi che il paziente non abbia reagito alla vaccinazione, quindi ci va altra attesa per il prelievo, di nuovo 15 giorni e via dicendo: per questo vi dico sempre che dovete informarvi con largo anticipo.
La dottoressa veterinaria Manuela risponderà volentieri ai vostri commenti o alle domande che vorrete farle direttamente per email o sulla pagina Facebook di Petsblog. Queste informazioni non sostituiscono in nessun caso una visita veterinaria.
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