Adottare un cane dal canile: alcuni suggerimenti pratici
Come funziona praticamente l’adozione dei cani dai canili? Ecco alcune indicazioni generali (poi ogni canile ha le sue).
Nei canili italiani, ci sono tantissimi cani: secondo i dati ce ne sono circa 150.00; gli oltre 1.100 canili italiani, poi, sono così divisi: 465 sono municipali e 679 canili rifugio.
Stando alle statistiche, il 35,3% dei cani adottati nei canili è sono stati presi da persone ultrasessantenni e il 34,5% delle adozioni è stata realizzata da persone che hanno tra 25 e 50 anni di età. Sempre secondo i dati, le persone anziane preferiscono adottare cani di età superiore ai sette anni e di piccola taglia.
Se state pensando di adottare uno dei cani che vivono nelle varie strutture italiane (magari partendo da uno degli annunci della nostra rubrica sulle adozioni) e renderlo così estremamente felice, ecco alcune indicazioni per poter effettuare al meglio la scelta. E con “al meglio” intendo sia per voi che per l’amico scodinzolante.
- solitamente si compila una domanda di adozione che serve sia agli operatori del canile per capire che tipo di umano siete (e con voi la vostra famiglia) sia per poter individuare il cane con il temperamento più adatto a voi e alle vostre esigenze;
- dopo il questionario si fa un giro tra i vari recinti, insieme all’operatore: fatevi raccontare la storia dei vari cani che vedete, sì da poterle conoscere meglio;
- se individuate un cagnolone che pensate possa essere vostro compagno di cammino, chiedete di farlo uscire dalla gabbia e giocate un po’ con lui, in modo da potervi iniziare a conoscere;
- ponderate per bene l’età del cane che volete prendere: i cuccioli vanno per la maggiore per mille motivi, ma anche i cani adulti hanno i loro “pregi” (a cominciare dal fatto che sono più facilmente gestibili); in ogni caso ricordatevi che non state prendendo né un giocattolo né un soprammobile;
- una volta che avrete deciso quale cane adottare, sarebbe bene incontrarlo alcune volte per due o tre settimane prima di portarlo definitivamente a casa: questo servirà a creare un rapporto di fiducia; se avete bambini sarebbe cosa buona farli conoscere al cane che avete scelto; stessa cosa vale con gli altri cani che eventualmente avete in casa; in ogni caso accordatevi con il personale del canile;
- in alcuni canili il cane viene dato in pre-affido per testare la nuova convivenza e, solo in caso di gravi e insormontabili problemi, viene ripreso in canile. Se subodorate di tali problemi non prendetelo proprio il cane: con quale coraggio lo riportereste in canile?;
- se anche gli operatori sono d’accordo il cane viene adottato: si firmano un po’ di carte, si riceve il libretto sanitario e Fido arriva a casa; alcuni canili organizzano anche dei controlli “a sorpresa” per verificare le condizioni in cui il cane vive e per valutare come si sta sviluppando il rapporto di fiducia con voi, offrendo dei consigli, se necessari.
Prima di prendere un cane da un canile, infine, è bene informarsi su quella che è chiamata sindrome da canile o da privazione sensoriale, per sapere come comportarsi nel caso in cui il cane non sia in grado di adattarsi a nuovi ambienti e a nuove situazione e sembri sempre aver paura di ogni cosa.
Via | Voce Arancio